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Beta testing : il sito dell'azienda Paolo Scavino

paolo-scavino.jpg

Si è parlato molto in questi giorni, del nuovo sito dell'azienda vitivinicola Paolo Scavino, quasi fosse un "evento" che un'azienda si fa o rifà il sito. Purtroppo non dovrebbe essere un evento ma in Italia lo è e ce la teniamo così. Sono parzialmente giustificati i toni entusiastici di alcuni, se non altro per il fatto che il sito è stato realizzato come un vero progetto editoriale, con la collaborazione di uno specialista per i testi (Michele Marziani) e di uno per le foto (Davide Dutto) ed è encomiabile lo sforzo di qualsiasi azienda che investa due lire per stare al passo ed offrire qualcosa di utile ai propri estimatori, appassionati e clienti. Il chiacchiericcio mi ha indotto a fare un sopralluogo e qui di seguito mi permetto di sottolineare alcuni aspetti positivi e negativi a mio avviso degni di nota, sia pur rilevati a seguito di una visita forzatamente breve.

A livello macroscopico si nota subito che tutte le pagine hanno il medesimo tag title il che non è necessariamente un male ma senz'altro non è un bene. Forse si è voluto spingere solo il nome dell'azienda (che infatti esce bene su google) ma è anche un po' tautologico spingere per una chiave che è già il mio marchio no ? Ad ogni modo, con questa scelta per esempio, si è penalizzata l'indicizzazione per molte altre parole che magari agli Scavino non interessano perché l'importante è la poesia, non discuto quindi la scelta, mi limito solo ad un'osservazione asettica.

Sempre circa l'indicizzazione è da notare come, essendo tutti gli ottimi testi in formato esclusivamente grafico, questi non verranno indicizzati. Peccato perché si nota che sono curati, attinenti, rilevanti e potrebbero senz'altro contribuire al buon posizionamento per molte parole chiave. Magari anche qui è stata una scelta per non consentire di poter esportare i testi che, come sappiamo, in questo caso sono d'autore. Molto chic, poco 2.0. Tra l'altro pensa alla miriade di persone che ogni giorno magari hanno bisogno di copiare i dati di questo o quel vino, dove finirebbero e di come si moltiplicherebbero i rimandi all'azienda ed al prodotto... così invece bisogna fare tutto a mano e la diventa dùra.

Nella home c'è uno scrolling obbligato verso il basso (anche per le alte risoluzioni), assolutamente evitabile dal momento che c'è un sacco di spazio non sfruttato nella zona sottostante. Mancano i tag keyword e description e mi pare che questa mancanza sia estesa a tutto il sito, sia la parte italiana che la parte inglese. Va bene che parliamo di lavori menosetti da artigiano ma sono le fondamenta dell'indicizzazione se sono fatte come si deve. Sempre all'ingresso, non c'è testo ma almeno c'è un tag alt sull'immagine (bonus !).

Belle, anzi bellissime le immagini ma già dopo essere entrato nel sito non ho avuto ancora alcuna informazione se non l'anagrafica dell'azienda. Fastidiosissimo a mio gusto, il sistema di visualizzazione del testo a scorrimento. Se c'è una cosa che non sopporto è il testo che si muove se muovo il dito sul touchpad. Ripeto, a mio gusto. Bello - perché semplice e pulito - l'effetto grafico colorato sui menù ma mi sarei limitato a quello lasciando almeno i testi di Michele in formato non grafico. Il tocco con flash è fine comunque, lo si nota.

Bella e d'impatto l'idea di collegare le immagini ai contenuti. Una scommessa non semplice che, nel complesso, mi sembra ben riuscita. Curate e complete le schede dei vini e dei vigneti anche se le renderei accessibili - magari in forma ridotta - anche sul sito ancor prima di scaricare il pdf dettagliato. Originale e utilissima l'idea del commento alle annate e molto ben fatta anche la galleria fotografica. Avrei qui aggiunto un tasto avanti - indietro sulle foto per non dover chiudere e riparire ogni volta per ogni singola immagine. Magari uno slideshow "on demand" non guasterebbe.

Non c'è molta possibilità di interazione ma non mi sembra fosse nell'animo del progetto che è più di racconto che di interazione. Extrabonus: la mail non è messa lì per metterla, la prenotazione della visita in cantina si può fare anche con questo mezzo di comunicazione e non è poco, credetemi.

Commenti

Come accade sempre in questi casi, il bello dei blog e' che se qualcuno (tu, in questo caso) scrive il post che qualcun altro (io) avrebbe voluto scrivere, il qualcun altro risparmia la fatica. D'accordo con te su tutta la linea; certo e' che queste considerazioni da it.lavoro.professioni.webmaster interessano a quattro gatti (miao). Ma poi tutti a chiedersi come si fa a comunicare il vino su internette. Sigh.

Caro Fiorenzo, io cerco di farlo (comunicare) da un po' di anni. Lo faccio in tanti modi visto che non so qual'è quello giusto ma alla fine, tutto il lavoro, la fatica, il tempo, qualcosa fanno. La delusione ottenuta qui con i blog di gruppo (fatti troppo presto forse) sta già per essere ripagata dalla straordinaria partecipazione di aziende e appassionati a vinix. Forse là, con il senno di poi abbiamo lavorato meglio chissà. Saremo sicuramente in 4 gatti, hai ragione ma almeno uno quando si trova davanti a un'agenzia media o a un webmaster ha un'idea di cosa chiedere o di cosa gli stanno parlando. Anche questa è comunicazione / formazione no ? Ciao, Fil.

Sei già stato puntualmente " bacchettato " dal buon Ziliani, che in questo periodo con il caldo che fa , ne ha per tutti e per tutti i gusti. Io lo chiamerei il castigatore incazzato di internet !
Ieri mi ha " censurato " un appunto sul suo blog, cancellandolo, segno questo che lascia solo i commenti che gli fan comodo ( a parte che il mio messaggio era di solidarietà ), strano modo di concepire la democrazia. Comunque ieri sera ho cenato lo stesso, e molto bene, poi ho dormito sonni profondi e tranquilli.
Ciao e buon lavoro
Roberto Gatti

Ciao Roberto, io lo leggo tutti i giorni, ma non commento più da quando mi ha censurato l'anno scorso. Era un po' che non mi metteva al centro dei suoi pensieri e, devo confessarti, un po' ci pativo.

Occhio, Filippo: neanche lasciarsi scappare "qual'è" con l'apostrofo è il modo giusto per comunicare...

Caro Paradox in realtà la questione in grammatica è assai dibattuta, pensa che se Vasco Pratolini, Giuseppe Berto, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Libero Bigiaretti non apostrofano, Federigo Tozzi, Mario Tobino, Tommaso Landolfi, Paolo Monelli, Bonaventura Tecchi invece apostrofano.

Pensa poi che anche la questione del un apostrofato o meno a seconda che sia seguito da maschile o femminile per me è una colossale sronzata. Per me. Foneticamente le due forme sono identiche, è solo una questione di regole. Io sono anarchico e genovese, e ho detto tutto. ;-)

Dalle mie parti ti avrebbero più semplicemente risposto : ma vanni a menà u belin sui scoggi.

Puntuale come un orologio svizzero, mi è arrivata in pvt una email di Ziliani il quale , tra l'altro mi ha scritto:
"Per sua norma, io non ho censurato alcunché, perché non ho ricevuto alcun suo messaggio."
A questo punto è doveroso da parte mia, per essere coerenti, e soprattutto corretti tra colleghi che fanno lo stesso lavoro, fare questa precisazione e chiedere ammenda per l'errore causato dall'informatica, che a volte gioca di questi scherzi.
Cordialità a tutti voi, e vorrei vedervi un giorno, stringervi la mano e lasciare da parte le gelosie, invidie, ed a volte cattiverie. In fondo siamo tutti sulla stessa barca e se remiamo tutti nella stessa direione, facciamo navigare la barca piu' velocemente.
Roberto Gatti

Puntuale come un orologio svizzero, mi è arrivata in pvt una email di Ziliani il quale , tra l'altro mi ha scritto:
"Per sua norma, io non ho censurato alcunché, perché non ho ricevuto alcun suo messaggio."
A questo punto è doveroso da parte mia, per essere coerenti, e soprattutto corretti tra colleghi che fanno lo stesso lavoro, fare questa precisazione e chiedere ammenda per l'errore causato dall'informatica, che a volte gioca di questi scherzi.
Cordialità a tutti voi, e vorrei vedervi un giorno, stringervi la mano e lasciare da parte le gelosie, invidie, ed a volte cattiverie. In fondo siamo tutti sulla stessa barca e se remiamo tutti nella stessa direzione, facciamo navigare la barca piu' velocemente.
Roberto Gatti

"gelosie, invidie" e nei confronti di chi mai dovrei provarle? Non sono assolutamente convinto che "siamo tutti nella stessa barca" e che "remiamo tutti nella stessa direzione". Ed é per questo che preferisco fare navigazione solitaria, o in compagnia di pochi amici scelti, anche per evitare di trovarmi compagni di bordo che non mi aggradano e che non stimo...

Complimenti vivissimi !
Roberto Gatti

http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3779&ctg_id=44

Filippo, allora l'hai ispirato tu Faber nella "Duménega":
"A Ciamberlìn/sussa belìn".
;-)

Faccio le veci di Paradox per ricordare al navigatore solitario che la terza persona singolare dell'indicativo presente del verbo essere vuole l'accento grave "è", e non quello acuto "é".

Tornando me stesso, rimango stupito e perplesso dalla differenza di reazione avuta da Franco Ziliani rispetto a due post di segno analogo, a commento del sito web - autoproclamatosi "d'autore" - di Paolo Scavino.

Antonio Tombolini afferma: "il sito è semplicemente un disastro, bocciato su tutta la linea" (http://antoniotombolini.simplicissimus.it/2007/08/il-sito-di-paolo-scavino-sucks-sorry-michele.html) e Ziliani commenta: "Antonio, rispettabile punto di vista il tuo, se il sito non ti piace é giusto che tu lo dica".

Quando invece è Filippo Ronco a muovere una serie di motivati appunti al sito (V. sopra), ecco che Ziliani si produce sul suo blog in una vibrante "filippica" degna di miglior causa (http://vinoalvino.org/blog/2007/08/l%e2%80%99e-tutto-sbagliato-l%e2%80%99e-tutto-da-rifare-il-sito-internet-di-scavino-non-supera-il-%e2%80%9cbeta-testing%e2%80%9d-del-professorino%e2%80%a6.html).

Due pesi e due misure?

Giuliano Boni

Bè, sai, nei confronti dell'editore un minimo di riguardo.. :-)

Filippo, grazie a dio un altro posto, questo, dove si fanno critiche sensate. Condivisibili o meno, ma oneste. Non mi interessa entrare nel merito. Nel senso che non sono io che ho costruito il sito e su alcune cose si è discusso a lungo. Credo, comunque, che nel panorama italiano il sito di Scavino sia una novità. Migliorabile, perfettibile, ma una novità. Ed è la novità che ha colto bene Franco Ziliani. In ogni caso credo che tutto questo parlare in rete del sito abbia fatto a Scavino un'ottima pubblicità:-)

Caro Michele, sai la stima che nutro nei tuoi confronti. Sono lieto quindi che tu abbia colto appieno il senso ed il tono del mio post. In fondo, la mia premessa mi sembrava più che chiara "è encomiabile lo sforzo di qualsiasi azienda che investa due lire per stare al passo ed offrire qualcosa di utile ai propri estimatori, appassionati e clienti".

Ciao, Fil.

Ronco, queste frasette "Bè, sai, nei confronti dell'editore un minimo di riguardo.. :-)" te le puoi risparmiare, perché il "leccaculismo" non mi appartiene e Tombolini é solo il responsabile della piattaforma che ospita il mio blog e non il mio editore. E tra noi, persone adulte, c'é un rapporto improntato a franchezza dove ognuno dice dell'altro quello che pensa. tanto per la precisione

@ Franco Ziliani
Questo vale anche per Ricci immagino. E daje Franco, era una battuta !

Filippo, ma che gli hai combinato a Ziliani, che ti vede come il fumo negli occhi ? Sei un monello allora ?
A parte le battute, ogni tanto bisogna pure sdramatizzare, ci sono cose ben piu' importanti nella vita, mi piacerebbe che vi riconciliaste, alla fine facciamo tutti lo stesso lavoro ed abbiamo la stessa passione, o no?
fate un po voi
Ciao a tutti
Roberto Gatti

...era una battuta, alla Ronco, insulsa come quella che tenti, con penoso risultato, su Ricci...

Dai Franco, oggettivamente, se non lavorassi per l'Ais credo avresti affrontato in modo assai diverso la questione ais-bibenda. Detto questo, comprendo e rispetto le tue ragioni. Anche io adesso "tengo famiglia"...

E dai Filippo, allora vuoi proprio affondare il coltello nella piaga ?
mettiti di buona volontà e cerca una riappacificazione.
Comunque molti colleghi sommelier non hanno piu' rinnovato la tessera AIS, e mi sa che quella guida da quest'anno ne venderanno sempre meno copie, anche perchè viene inviata in omaggio ai soci AIS, che hanno sborsato 70 euro, o giu' di li.
D'altronde con quello che è successo, ci vuole solo un cieco a non vedere.

Roberto Gatti

Roberto, guarda che io non ho nulla contro Ziliani.

oooh finalmente siete andati a letto!!

Carlo

Carlo, Carlo...pensa al tuo Amarone che è quasi l'ora ;-)

Carlo Boscaini per caso ? Mi sa che questo signore stia facendo molto bene ultimamente, ed il suo amarone è uno di quelli che mi è piaciuto di piu' all'anteprima del gennaio 2007, rigorosamente alla cieca il sottoscritto l'ha portata a termine per tutti i 53 in degustazione.
Ciao e buon ferragosto
roberto

Hahah, torno adesso dall'Austria e vedo questa divertente diatriba. Non posso credere di essere l'unico in rete a non avere la minima paura di Ziliani. Come mai ispira tutta questa soggezione paternalistica secondo voi?

@ Tommaso
Paura di Ziliani ?!
Ma chi ?! E perché mai soprattutto ?

Ciao, Fil.

Boh, mi sembra che lo consideriate tutti un po' troppo "cattivo". Secondo me non ha mai mangiato nessuno.

Tommaso, ci mancherebbe, "cattivo" è un parolone che tra l'altro poco gli si addice. Secondo me invece è più una macchietta alla quale mi sono anche un po' affezionato ;-)

Condivido, è una persona fondamentalmente buona d'animo e moralmente corretta, poi troppo spesso il suo carattere spigoloso e poco duttile da bergamasco Doc, lo frega: un vero peccato.
Ma in giro c'è ne sono di peggiori, state sicuri : molti lupi travestiti da agnellini, almeno qui abbiamo di fronte una persona leale ed onesta, che ti dice in faccia quello che pensa ed ognuno ha sempre la possibilità di replicare o no ?
ciao e buon lavoro a tutti i winewriter del web
Roberto Gatti

ciao,
scusate il ritardo ma leggo solo oggi i vostri commenti.
E' appena nato il mio terzo erede, e quindi sono stato moooolto impegnato!
Grazie Roberto per i complimenti per il nostro Amarone.
Fanno sempre piacere.
Filippo: non preccuparti, stiamo seguendo tutto per benino. Speriamo non grandini come nei dintorni!
Da noi è grandinato solo per 30 secondi, ma ho sentito che a Negrar e Marano alto è grandinato parecchio. Sai lunedi' si comincia. Se vengono due grani adesso, sarebbe impossibile mettere l'uva ad appassire

Speriamo...
Carlo

Ciao Carlo, un grande in bocca al lupo. Fil.

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