Saint-vincent (AO) - St. Vincent Resort & Casinò
dal 23 novembre 2015 al 24 novembre 2015
Si svolge lunedì 23 e martedì 24 novembre al Saint-Vincent Resort & Casino in Valle d’Aosta.
L’unica associazione nazionale che riunisce i manager della divisione food & beverage dell’ hotellerie, indipendente e a catena, e della ristorazione commerciale e travel channel, come ogni anno riunisce la categoria in un meeting che affronta le tematiche più importanti per strutture ricettive, aziende produttrici e consumatori, i tre target che il food&beverage manager intercetta con la sua attività.
Quest’anno l’evento si svolge in Valle d’Aosta, al Saint-Vincent Resort & Casino.
Titolo della convention che vede riuniti circa 80 manager di strutture a 4 e 5 stelle, è: Tailor made experience: focus sul fattore umano.
“Lo scenario in cui opera il F&B manager è in rapida evoluzione e per molti aspetti in una fase di cambiamento epocale, in quanto il cibo è strettamente connesso ai comportamenti sociali/religiosi, di consumo, alle scelte di salute e ludico/turistiche.
Secondo diversi studi accademici (Università Bocconi) il nostro Paese entro qualche anno vivrà di turismo per il 60-70%, una tendenza confermata anche a livello Europa. L’Europa è già la meta numero 1 al mondo (52% del mercato) e il numero di arrivi è destinato ad aumentare di 140 milioni l’anno sino al 2025. In Europa, il turismo con l’indotto, genera il 10% del pil. Il turismo è anche il motore di una solida occupazione perché sempre nel continente, impiega direttamente 13 milioni di lavoratori, il 12 % dei posti di lavoro complessivi. Da una parte il cibo è accoglienza ed esperienza per definizione, è comunicazione di cultura, tradizioni, territorio. Dall’altra, le aziende sono impegnate nel dare una risposta puntuale e di qualità ai nuovi bisogni, tra tecnologia, marketing, distribuzione ed esigenze di bilancio.
La categoria dei Food&Beverage manager che AIFBM rappresenta, di fronte alle nuove responsabilità e competenze che è chiamata ad affrontare, investe in formazione e informazione e chiede maggiore riconoscimento istituzionale e di ruolo”.
Costituito nel 2012, l’ente ha lo scopo di delineare, supportare e far conoscere questa categoria emergente nell’economia del turismo e della ricettività italiana..
AIFBM è l’associazione nazionale che riunisce i manager del settore hotellerie, indipendente e a catena, nonché della ristorazione commerciale e strutturata, ai quali vengono affidati l’analisi, il controllo, la responsabilità e, più in generale, la gestione della divisione food & beverage.
Presidente di AIFBM è Severino Dellea, dal 2010 direttore della divisione F&B del Saint Vincent Resort e Casinò. «Tra i miei obiettivi primari - dichiara - c’è la diffusione della consapevolezza rispetto all’importanza della figura professionale del F&B Manager all’interno delle strutture nelle quali opera».
In un panorama di oltre 5.500 alberghi 4 e 5 stelle (dato Federalberghi), tra quelli più vocati alla migliore offerta qualitativa, si registra un costante aumento della presenza del food & beverage manager. Nell’organigramma spesso egli si posiziona al fianco del room division manager o ricopre funzioni di vice-direzione.
L’F&B manager infatti propone ed esegue il budget di intesa con la direzione generale e il responsabile marketing, definendo gli obiettivi specifici della divisione F&B e operando nella scelta di strategie e metodiche per il raggiungimento del target. Definisce, inoltre, il livello qualitativo e quantitativo degli approvvigionamenti, delle somministrazioni e delle attrezzature e, al fianco dell’executive chef e del sommelier, fissa gli standard delle ricette e del servizio enogastronomico. Per quanto riguarda il business mosso dagli F&B manager italiani, l’Osservatorio AIFBM - il centro studi creato con lo scopo di aggregare i dati di acquisto e di consumo delle strutture - ha stimato, in seguito a una prima ricerca effettuata nel 2014 sul 2013, un giro di affari complessivo del settore di circa 3 miliardi di euro. 33 milioni solo gli acquisti delle 101 strutture dell’hotellerie prese a campione dall’Osservatorio.
L’Associazione opera dunque per il riconoscimento dell’identità del reale ruolo manageriale del responsabile del reparto F&B, che ha molto da dire sia in termini di volumi di acquisti sia in termini di know how commerciale, dei consumi, finanziario e marketing.
Per tutti gli F&B Manager italiani e per tutti coloro che si vogliono affacciare alla professione, AIFBM vuole essere un punto di riferimento per la valorizzazione professionale, organizzando anche momenti di formazione, favorendo il networking e la visibilità e producendo informazione specialistica in particolare grazie all’organo ufficiale di stampa Locali Top.
Nel 2014, proprio con lo scopo di favorire uno scambio di esperienze e skill professionali a livello internazionale, AIFBM ha dato vita a due partenariati con l’associazione svizzera e con quella tedesca.
Nel 2016, all’interno del “cantiere” AIFBM, prenderà corpo il progetto di far nascere un albo capace di indirizzare verso professionisti di sicuro affidamento e prestigio, sulla scorta della nuova norma in materia di professioni non riconosciute.
AIFBM inoltre vuole diventare la piattaforma di collegamento tra le imprese di produzione e fornitura e gli F&B Manager, in modo da creare un link virtuoso e un canale di comunicazione diretto ed efficace tra offerta e domanda.
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