Registrati!

hai dimenticato la password?

Inserisci il tuo indirizzo e-mail e premi invia.

ricerca avanzata

cerca in
Pubblicità
Home > Autori > Vino > Vocacibario

Vocacibario

VERTICALE DI CERVARO DELLA SALA Al CIRCOLO ARTISTICO TUNNEL

di Virgilio Pronzati

MappaArticolo georeferenziato

Un altro evento enoico a Genova. La Fondazione Italiana Sommelier Liguria presieduta da Giovanni Valentini e il Circolo Artistico Tunnel di Genova, hanno promosso una verticale di cinque annate di Umbria IGT Cervaro della Sala, uno dei grandi vini bianchi dell’enologia mondiale. A crearlo negli anni’80, la storica l’azienda Antinori. Nobile Famiglia che produce vini sin dal 1385, ossia da quando Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell'Arte Fiorentina dei Vinattieri.  In tutta la sua lunga storia, attraverso ventisei generazioni, la famiglia Antinori ha sempre gestito direttamente quest’attività con scelte innovative e talvolta coraggiose ma sempre mantenendo inalterato il rispetto per le tradizioni e per il territorio. 

Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: I Monaldeschi della Cervara. La famiglia Antinori ha acquistato la tenuta nel 1940. La prima annata di Cervaro della Sala prodotta è stata il 1985, introdotta sul mercato nel 1987. Questo vino ha vinto numerosi premi ed ha ottenuto diversi importanti riconoscimenti per la costante qualità dimostrata.

La sede del tasting non poteva essere migliore: il cinquecentesco Palazzo Spinola realizzato dalla famiglia Grimaldi, passato prima ai Pallavicino, poi ai Doria e infine agli Spinola, dove dai primi mesi del 1930, ospita il Circolo Artistico Tunnel. Tra i suoi soci, Giuseppe Verdi, Giulio Monteverde e Alfredo D’Andrade. Proprio nel fastoso salone Giulio Cesare ornato dagli affreschi di Bernardo Castello, si è tenuta l’importante degustazione a cui hanno partecipato circa un centinaio di sommelier FIS.  A guidarla, per la parte produttiva Giuseppe Soini Direttore commerciale di Antinori, e per la parte degustativa da Daniela Scrobogna, responsabile della Didattica Nazionale di Fondazione Italiana Sommelier, di cui è anche Docente e Redattore della Guida BIBENDA. 

Giuseppe Soini nel suo chiaro e completo intervento, ha tracciato la storia del vino, dei vitigni da cui a origine, della loro percentuale (90% per il Chardonnay e 10% Grechetto, passata poi rispettivamente al 75% e al 25%) e, ultimamente, all’85% e 15%; le diverse vendemmie e vinificazioni. Mentre Daniela Scrobogna con la consueta professionalità e bravura, ha raccontato sin nei minimi particolari, le peculiari caratteristiche di ogni vino che componeva la verticale, serviti dai bravi sommelier FIS genovesi Moreno Babbini, Alessandro Iula e Riccardo Melegari. 

I miei (molto) personali giudizi sui vini delle rispettive annate 2015-2011-2010-2009 e 2005.

Cervaro della Sala Umbria IGT 2015

Alla vista è limpido, di colore paglierino con lievi riflessi verdolini. Al naso si presenta intenso e persistente, ampio e composito con sentori di fiori acacia e tiglio, di agrumi quasi maturi (arancia e cedro), alloro e nocciole tostate. In bocca è secco, sapido, fresco e un po’ minerale, caldo, di buon corpo e persistenza. Giovane ma già di buon equilibrio.  Molto buono.

Cervaro della Sala Umbria IGT 2011 

Alla vista è limpido, di colore giallo tendente al dorato.  Al naso si presenta abbastanza intenso e persistente, ampio e composito, con sentori fruttati, lieve di burro, tostato, menta e di agrumi quasi maturi (arancia e cedro), alloro e nocciole tostate, mandorla secca e vegetale-balsamico. In bocca è ricco e concentrato, secco, molto sapido, fresco e minerale, caldo, di buon corpo e persistenza. Ancora in evoluzione. Molto buono.   

Cervaro della Sala Umbria IGT 2010

Alla vista è limpido, di colore paglierino con nuances dorate. Al naso si presenta molto intenso e persistente, ampio. e complesso, fine, con sentori di buccia di limone e arancia, pesca di vigna un po’ avvizzita, nocciola secca, tostato, sottobosco e piacevole boisè. In bocca è ricco e complesso, secco, molto sapido, fresco, caldo, di gran corpo e di molta persistenza. Ancora in evoluzione. Ottimo.

Cervaro della Sala Umbria IGT 2009

Alla vista è limpido, di colore dorato. Al naso si presenta molto intenso e persistente, ampio, composito e complesso, con sentori di limone maturo, buccia d’arancia burro, zafferano, tostato, sottobosco, pepe bianco, alloro secco e piacevole boisè. In bocca è secco, molto sapido, fresco, caldo, di grande struttura e persistenza. Quasi pronto. Buono.

 

Cervaro della Sala Umbria IGT 2005 

Alla vista è limpido, di colore dorato intenso. Al naso si presenta abbastanza intenso e persistente, composito e complesso, con sentori di agrumi un po’ essiccati, zafferano, sottobosco e fungo, un po’ terroso, alloro secco e piacevole boisè. In bocca è secco, molto sapido, ancora fresco, caldo, pieno, discretamente persistente. Pronto tendente al maturo. Di livello medio-buono. 


Foto di Federico Di Maggio.: Da sinistra: Daniela Scrobogna, Giuseppe Soini e Giovanni Valentini

Letto 6423 voltePermalink[0] commenti

0 Commenti

Inserisci commento

Per inserire commenti è necessario essere registrati ed aver eseguito il login.

Se non sei ancora registrato, clicca qui.
PUBBLICITÀ

Virgilio Pronzati

Virgilio Pronzati


 e-mail

Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...

Leggi tutto...

Archivio Risorse Interagisci

 feed rss area vino

PUBBLICITÀ

Ultimi Commenti