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Alce Nero presenta il primo yogurt biologico con latte fieno italiano delle Alpi dell’Alto Adige

DoveVia Cuccagna angolo Via Muratori, 2/4, Milano (MI) - Cascina Cuccagna

Quandoil 06 febbraio 2018

di Mariella Belloni

MappaArticolo georeferenziato

Si parla di latte fieno, nel nostro Paese, che l’Unione Europea ha recentemente identificato come “specialità tradizionale garantita”

Alla Cascina Cuccagna di Milano, il 6 febbraio, Alce Nero presenta un progetto, nato in collaborazione con Mila - azienda storica nella produzione di latte e derivati, che coinvolge piccoli allevatori che scelgono il biologico: uno yogurt 100% bio prodotto con latte fieno, esito di un metodo d’allevamento che recupera il modello tradizionale e ha rispetto per l’animale, l’ambiente e le persone. Risultato di un percorso iniziato oltre 4 anni fa illustrato da Lucio Cavazzoni, Presidente Alce Nero;  Massimo Monti, AD Alce Nero; Joachim Reinalter, Presidente Mila; Reinhard Schuster, Responsabile Soci Mila; Renata Alleva, Nutrizionista e specialista in Scienza dell’Alimentazione; Alessandro Fantini, Presidente Società Italiana di Buiatria; Alessandra Pesce, Segreteria Tecnica del vice Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero. 

Dalle Alpi dell’Alto Adige nasce il primo yogurt biologico con latte fieno italiano

La produzione del “latte fieno” è frutto della volontà di recuperare il più possibile il modello tradizionale di allevamento delle vacche. Tale modalità di allevamento prevede che l’alimentazione degli animali sia costituita principalmente da erba fresca o essiccata (fieno) a seconda delle stagioni.

Nel rispetto del disciplinare di produzione del “latte fieno”, inoltre, si riduce la quantità di mangimi e sono vietati l’uso di OGM e di alimenti fermentati (detti insilati).

Insilato o fieno: cosa cambia nel latte?

Per poter garantire alle vacche di nutrirsi con il foraggio durante tutto l’anno, gli allevatori possono ricorrere a due modalità di conservazione dell’erba: essiccandola al sole e nei fienili o raccogliendola in rotoballe sigillate ermeticamente da un telo di nylon (tecnica dell’insilamento, da cui il termine insilato).

Tra il fieno e l’insilato esiste quindi una profonda differenza: il fineo preserva quasi completamente le essenze erbacee dei prati: l’insilato, a causa di un processo di fermentazione, tende a modificare gli aromi del foraggio. Poiché le caratteristiche organolettiche del latte e la sua composizione riflettono l’alimentazione delle vacche, l’aroma del “latte fieno” varietà in base alla diversità di essenze foraggere che le vacche hanno mangiato e trasformato, attraverso la digestione, in preziosi nutrienti del latte.

Il “latte fieno” con cui è prodotto lo yogurt Alce Nero proviene esclusivamente da masi situati in Val Venosta, Val Sarentino, Val Pusteria e Altopiano del Renon, ad un’altitudine di circa 1.200 metri; un territorio ricco di sorgenti e di prati rigogliosi. 

Alce Nero agricoltori biologici dal 1978

Il biologico non è solamente una parola, ma ha dentro tanto: l’amore per la terra, il buon fare, la produzione di materie prime che non diano residui pericolosi per la salute dell’uomo. Un mondo grandissimo, qualcosa di grande che ci può dare, in futuro, salute e tanto altro. Il biologico fa bene a noi, fa bene agli animali, al terreno, a tutto; bisogna saperlo fare, bisogna saperlo apprezzare.

Alce Nero lo sa bene, per questo ha scelto di fare un viaggio attraverso l’Italia, dalla Basilicata al cuore delle Dolomiti. Per dare voce e dare un volto ai suoi agricoltori, allevatori, pastai, mugnai, addetti alla qualità e cuochi. Uomini e donne. Un filo conduttore li unisce tutti: la terra.

Tante storie di vita e di impegno sociale, perché coltivare il vigneto, allevare bufale, fare le mozzarelle nel rispetto dell’ambiente in territori dove è evidente il degrado, è sfida ed esempio per gli altri.

Alce Nero è il marchio di agricoltori, apicoltori e trasformatori biologici impegnati dagli anni ’70 nel produrre cibi buoni, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra e la sua fertilità. Più di 1.000 produttori in Italia, 14.000 nel mondo.

Da 40 anni Alce Nero percorre la strada del biologico: si dedica alla produzione di un cibo proveniente da campagne libere da chimica e pesticidi, custodite e coltivate ogni giorno con rispetto. Un’agricoltura di tradizioni immutate e di innovazione, in equilibrio tra nuove tecnologie, sperimentazione di ricette ed ingredienti, e i rigorosi disciplinari che il biologico autentico impone.

Uno straordinario viaggio verso una nutrizione sana che dà e vuole fiducia dai suoi fruitori. La produzione di un cibo buono che al tempo stesso è cultura: coltivare le campagne e intanto raccontarle, per imparare ad averne rispetto e a custodirle come un bene prezioso. Trasformarne i frutti in modo attento e sostenibile, per dar vita a prodotti che raccontano della terra dove sono nati, delle mani che li hanno protetti e raccolti, di chi li ha lavorati e preparati, remunerando bene l’agricoltore in modo da assicurare una giusta ridistribuzione del valore.

I prodotti biologici Alce Nero, quasi trecento, sono semplici e quotidiani: pasta, riso, passata e polpa di pomodoro, verdure, legumi e vellutate, frollini e succhi di frutta, composte e mieli, ancora bevande vegetali ed una linea baby completamente dedicata alla prima infanzia. Ad essi si aggiungono la linea fresca (tra cui frutta, verdura, yogurt e zuppe) e linea gluten free. Sono prodotti che non hanno dimenticato il gusto, il piacere di riunirsi attorno alla stessa tavola, di essere divisi e condivisi.

I prodotti coltivati e trasformati in Italia, così come quelli del biologico Fairtrade che provengono dai soci produttori latino americani: caffè e tè, cioccolato e cacao, zuccheri di canna e riso basmati.

Prodotti biologici, tutti. Tutti che nutrono bene.

www.alcenero.com

Mila, la cultura del latte in Alto Adige

La perfetta armonia tra uomo e natura, ogni giorno dalle vette alpine fino a tavola

Tutto inizia con il latte, quello dell’Alto Adige. E dal latte nasce Mila: il nome stesso infatti è l’unione di “Mi” da milch in tedesco, seconda lingua di questa parte d’Italia, a “la” di latte. Mila - Latte Montagna Alto Adige Soc. Agr. Coop. è una cooperativa con 2.600 soci/contadini i cui masi si trovano in tutto l’Alto Adige, quasi tutti sopra i 1000 m di altitudine. L’unicità di Mila - Latte Montagna Alto Adige risiede nei valori della tradizione, nella storia, nella cultura dell’Alto Adige e nell’impegno quotidiano di questi allevatori che con tanta passione si occupano della cura dei pascoli e delle mucche. Con un unico obiettivo: preservare la qualità del latte di alta montagna, che viene raccolto 365 giorni all’anno per essere trasformato entro 24 ore in tanti prodotti freschi di alta qualità. I masi dei soci sono delle piccole realtà con mediamente 12 mucche in stalla e il contadino chiama tutte le mucche per nome.

Lo stretto rapporto con il territorio è alla base della cultura aziendale che distingue Mila, da sempre attenta alle esigenze dei contadini, anima e motore della cooperativa, delle loro mucche e capre, allevate secondo i dettami della tradizione altoatesina, dei dipendenti all’interno dei due stabilimenti (Bolzano e Brunico) e infine dei consumatori. Tutti i prodotti Mila sono fatti esclusivamente con latte fresco dell’Alto Adige e sono senza OGM, un fatto particolarmente riconosciuto e apprezzato dai clienti Mila.

Ogni giorno, di tutto il latte che arriva negli stabilimenti il 24,9% viene utilizzato in materia prima e confezionato in latte fresco, latte a lunga conservazione e latte senza lattosio. Il restante 75,1% viene lavorato e si trasforma in yogurt, skyr, burro, panna, mascarpone e formaggi di diversa stagionatura.

www.mila.it

 

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