A Verici, ridente frazione del Comune di Casarza Ligure, il vino è da sempre un’espressione saliente del territorio. Già da fine 800 e dal secolo successivo, il vino di Verici otteneva riconoscimenti in importanti rassegne e mostre nazionali. Da oltre mezzo secolo gli è stata dedicata una festa, ideata e realizzata nel lontano 1957 dall’allora assessore Giovanni Peri. Proprio per la vocazione vitivinicola di Verici, la Regione Liguria vi fece impiantare oltre cinquant’anni fa, un vigneto sperimentale tuttora produttivo. Un’iniziativa promossa dal Comune di Casarza Ligure col patrocinio di altri Enti regionali, che superando l’usura dei tempi e delle mode, è giunta quest’anno alla sessantaduesima edizione. Nella zona di produzione dei vini Doc Golfo del Tigullio-Portofinocomprendente 36 comuni del Tigullio, quello di Casarza Ligure con le frazioni Verici e Cardini, rientra sicuramente tra i migliori. Quest’ultima edizione della Festa del Vino di Verici, ha assunto una veste diversa ma professionale, mettendo in mostra, degustazione e vendita i vini di otto aziende di cui sei del Golfo del Tigullio e due della Valpolcevera, nell’occasione abbinati ai piatti tipici locali.
Un ventaglio di etichette e tipologie che i numerosi visitatori hanno assai gradito. Assieme al Bianchetta Genovese, Vermentino, Simixà, Ciliegiolo, Moscato, Passito, Spumante e, Valpolcevera Coronata, Bianchetta Genovese, Vermentino, Spumante, Bianco e Rosso. Interessante il convegno sul tema “La Bianchetta e la viticoltura in Liguria”, voluto e guidato dal Consigliere regionale è già sindaco di Casarza Ligure Claudio Muzio. Il motivo era di migliorare geneticamente le viti di futuri impianti e sbrogliare intricata matassa che avvolge la vitivinicoltura regionale. Un chiaro e preoccupante quadro della situazione l’ha espresso l’agronomo Giuseppe Errera: il disappunto e la difficoltà di operare dei viticoltori, è causato dalla burocrazia che stravolge e rallenta qualsiasi attività. Non solo, anche la quota spettante dell’aumento della superficie vitata regionale è insufficiente. Un nodo da sciogliere, di competenza dell’Assessorato all’Agricoltura.
Sulle eventuali modifiche delle Denominazioni di origine controllata, ne ha parlato compiutamente l’autorevole enologo Giorgio Baccigalupi, Mentre sul piano amministrativo e commerciale del settore vitivinicolo è intervenuto l’Assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone. A confermare l’importanza di questa ampia zona del Genovesato, la gradita presenza del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Oltre all’apprezzamento per l’ottima organizzazione dell’evento, Toti si è complimentato con gli allievi e insegnanti della Scuola Alberghiera di Lavagna e dell’IPSC G. Caboto di Chiavari. Se la sessantaduesima Festa del Vino di Verici è stata realizzata, il merito è di Renato Giambruno, da anni presidente del Circolo Culturale “U Seuio” di Verici. Una tregiorni colma di eventi, all’insegna dell’enogastronomia, musica, allegria e divertimento, patrocinata dalla Regione Liguria, Città metropolitana di Genova, Comune di Casarza Ligure, Camera di Commercio di Genova e dell’AIS Liguria. Le aziende agricole presenti:
Bisson, Cantine Levante, Casa del Diavolo, La Ricolla, Pino Gino, U Cantin, U Seuio, Bruzzone, La Cognata.
Nella foto di Pietro Bellantone: I relatori con al centro Giovanni Toti
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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