Corso Venezia, 16, Milano (MI) - Palazzo Serbelloni - Sotheby's
il 07 febbraio 2019
Tenuta dell’Ornellaia, la realtà più rappresentativa della DOC Bolgheri, presenta - a Palazzo Serbelloni Milano da Sotheby’s - l’undicesima edizione del suo progetto Vendemmia d’Artista e annuncia l’accordo di 3 anni con Solomon R. Guggenheim in supporto di “Mind’s Eye”
Con l’annata Ornellaia 2006, la Tenuta avvia uno speciale progetto d’arte chiamato “Vendemmia d’Artista”, atto a celebrare il carattere unico di ogni nuova vendemmia di Ornellaia. Ogni anno un artista di fama internazionale è incaricato di realizzare un’opera d’arte che catturi l’essenza del vin, l’individualità dell’annata e la sua specifica personalità
E’ l’artista americana Shirin Neshat a interpretare il carattere di Ornellaia 2016 - “La Tensione”; con il suo linguaggio visivo destabilizzante e poetico, la fotografa, regista e videoartista allude alla forza e alla dinamicità di quest’annata attraverso le parole dell’illustre poeta persiano dell’XI secolo, Omar Khayyām.
Le prime opere di Shirin Neshat sono una serie di fotografie che esplorano le condizioni politiche e sociali della vita iraniana e musulmana, concentrandosi in particolare sulle donne e le questioni femministe. Nei suoi film successivi si è invece discostata dai contenuti apertamente politici e dalla critica a favore di un linguaggio figurato e di narrative più poetiche, raffigurando opposizioni astratte intorno alla società umana, l’individuo e il gruppo.
Shirin Neshat
L’artista ha realizzato un’opera appositamente pensata per la tenuta, ha personalizzato una serie limitata di 111 bottiglie di grande formato e ha disegnato un’etichetta speciale che, in un unico esemplare, sarà presente in ogni cassa di Ornellaia da 6 bottiglie da 750ml. Ricopre un ruolo centrale nella presentazione attuale il tema del vino come momento di condivisione sociale, una forza vitale che, nelle parole del poeta persiano Omar Khayyām, deve essere “goduta durante la nostra breve permanenze su questa terra”. Le etichette rappresentano dettagli di volti femminili, mani e corpi interamente coperti da scritture in lingua Farsi. Il contrasto tra la morbidezza della pelle e la natura grafica del testo seducono lo sguardo e scatenano l’immaginazione.
Come sempre 111 grandi formati di cui 100 Doppio Magnum da 3L, 10 Imperiali da 6L e una Salmanazar da 9L sono venduti e battuti all’asta per raggiungere le cantine dei fortunati collezionisti e, dal 2019, il ricavato che ne deriva è devoluto alla Fondazione Solomon R. Guggenheim a sostegno di un innovativo progetto dal nome “Mind’s Eye” (L’occhio della mente). Dal 2012 il progetto Vendemmia d’Artista si è esteso ad ogni cassa di Ornellaia (contenente sei bottiglie da 750ml) in cui una bottiglia su sei si veste di un’etichetta speciale disegnata dall’artista.
"Oggi Vendemmia d’Artista giunge alla 11°edizione e continuano le donazioni per il restauro del patrimonio artistico internazionale, siamo riusciti a devolvere nelle prime dieci edizioni più di 2 Milioni di euro in tutto il mondo, solo una piccola goccia nel mare, e ora vorremmo crescere ancora. È un grande piacere per Ornellaia legare il progetto vendemmia d’Artista ad una collaborazione a lungo termine con una istituzione nel mondo dell’arte quale il Guggenheim Museum. L’apprezzamento dei grandi vini, così come la fruizione dell’arte richiede il coinvolgimento di tutti i sensi, ed ecco perché abbiamo pensato di dare supporto ad un progetto di grande valore come “Mind’s Eye” (l’occhio della mente) che aiuta adulti con disabilità a sperimentare l’arte tramite la creazione di un modello che attraverso l’utilizzo di tutti i sensi fornisce uno strumento di accesso all’arte attuabile in tutto il mondo e un’eredità per le generazioni future"
Giovanni Geddes da Filicaja, CEO Ornellaia.
Il progetto ‘Mind’s Eye’ creato dal dipartimento di educazione Guggenheim, aiuta le persone non vedenti o ipovedenti a sperimentare l'arte attraverso l’utilizzo di tutti i sensi. Questo favorisce lo sviluppo di impressioni creative, connessioni emotive e ricordi, la cui percezione dura nel tempo. Come nell’arte, anche l’apprezzamento dei grandi vini richiede il coinvolgimento di tutti i sensi: proprio la condivisione di questa idea ha indotto Ornellaia Vendemmia d’Artista a sostenere la crescita di questo particolare progetto. Le donazioni raccolte attraverso Ornellaia Vendemmia d’Artista consentono al Guggenheim Museum di sviluppare ulteriormente il progetto e far sì che la sua eccellenza continui a guidare la programmazione museale a favore delle persone non vedenti o ipovedenti.
"Siamo profondamente grati che a partire da quest'anno, i proventi della vendita di Ornellaia Vendemmia D'Artista saranno devoluti al Museo Guggenheim a sostegno del programma Mind's Eye. La missione fondante del Guggenheim è stata quella di raccogliere ed esibire arte che non fosse semplicemente moderno, non solo nuovo, ma rivoluzionario. Grazie a Ornellaia, possiamo estendere questa missione a un pubblico ancora più ampio ".
"Sotheby's Wine è orgogliosa di partecipare all'undicesima edizione del superbo programma d'arte Vendemmia d'Artista di Ornellaia. Abbiamo assistito a eventi incredibilmente speciali a New York (2010 e 2017), Hong Kong (2012), Londra (2013 e 2018), Toronto (2014), Basilea (2015) e Los Angeles (2016), ognuno dei quali del tutto unico ed eccitante, nello stesso modo in cui ogni annata ha il suo carattere distinto. Quest'anno contribuiremo a raccogliere fondi per la collaborazione di Ornellaia con il Guggenheim attraverso il loro programma "Mind's Eye". Queste bottiglie uniche e anche di grande formato troveranno case in nuove cantine e ricorderanno sempre ai loro nuovi proprietari la gioia di portare con sè vino, cibo, arte e amicizia".
Ornellaia 2016 “La Tensione”: evidenzia tutte le virtù del clima di Bolgheri
Il desiderio di esprimere le eccezionali qualità della Tenuta è stato fin dal principio alla base della filosofia di Ornellaia. Ornellaia è una cuvée di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, espressione fedele di un terroir unico da sempre in armonia con la natura.
Sulla scia di ciò che sembra essere diventata sempre di più la normalità, anche l’inverno del 2016 è stato caratterizzato da un clima insolitamente caldo con abbondanti piogge in febbraio. La germogliazione ha avuto inizio l’ultima settimana di marzo. L'abbondanza di acqua nel terreno e il clima caldo di aprile hanno favorito una crescita vegetativa rapida e normale delle viti. Nel mese di maggio, le temperature sono rientrate entro valori più normali, rallentando la crescita e favorendo la fioritura, che ha avuto luogo l’ultima settimana di maggio, periodo caratterizzato da un clima secco e soleggiato, perfetto per una buona fase di fruttificazione. L’estate è stata per lo più caratterizzata da una bassa piovosità che ha causato un notevole stress idrico verso la fine della fase di maturazione. Anche i tipici temporali estivi sono mancati, facendo sì che la siccità caratterizzasse la prima parte del periodo di raccolta, tuttavia le temperature decisamente più fresche durante la notte hanno permesso alle viti di riprendersi dal caldo del giorno. La maturazione è continuata regolarmente, conferendo all’uva uno straordinario potenziale fenolico e rapporto zuccheri/acidità bilanciato.
La raccolta è iniziata il 24 agosto con il Merlot più giovane. Le scarse piogge di metà settembre hanno permesso di completare la raccolta in condizioni praticamente perfette, con un tempo soleggiato ma moderatamente caldo e con un’irrigazione del terreno sufficiente ad impedire alle viti di seccarsi. La raccolta si è conclusa il 12 di ottobre con l’ultimo Cabernet Sauvignon e il Petit Verdot.
“Per quanto riguarda il carattere di Ornellaia 2016, la Tensione, fonte di ispirazione per l’artista - dice Axel Heinz, Direttore di Ornellaia, che aggiunge: “il 2016 rappresenta un’altra annata di grande successo che evidenzia tutte le virtù del clima di Bolgheri: sole abbondante, caldo non eccessivo, un'estate secca che consente all’uva di raggiungere un perfetto livello di maturazione e concentrazione e pioggia sufficiente ad evitare lo stress idrico. Tutti questi elementi combinati ci permettono di ottenere un vino perfettamente maturo e opulento, fermo e intenso; forze opposte creano un senso di profondo vigore che amiamo definire “tensione”’.
“Il colore particolarmente scuro e giovane è il preludio di un complesso aroma di mirtilli, spezie e cedro. Al palato appare ricco e denso, bilanciato da una struttura tannica raffinata e solida, ravvivata da un'acidità succosa e brillante” - racconta Olga Fusari, Enologa -.
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