Interessante iniziativa che Claudia Paracchini e Alessandra Pocaterra avevano già ben recensito. Perchè allora ritornarci? Solo per approfondire il discorso sui vini, olio, basilico e pesto. L’incontro è stato organizzato dall’Enoteca Regionale della Liguria in collaborazione con il consorzio del Basilico Genovese DOP e il Consorzio dell’Olio Riviera Ligure DOP nell’ambito del progetto Assaggia la Liguria. Un plauso in primis a Marco Rezzano (Presidente di Enoteca Regionale della Liguria) per come ha condotto le verticali di Riviera ligure di ponente Pigato e Colli di Luni Vermentino e, lo stesso, all’enologo Francesco Petacco per la degustazione di due oli DOP e la realizzazione del pesto al mortaio. Presenti Elisa Traverso Project management del Consorzio del Basilico Genovese, Simona Venni e Elisabetta Morescalchi, rispettivamente, consigliere e sommelier dell'Enoteca Regionale della Liguria.
Tre verticali di altrettante aziende. La prima, con quattro Riviera Ligure di Ponente Pigato era dell’Azienda Agricola La Vecchia Cantina di Salea d’ Albenga, fondata da Umberto Calleri. Attualmente alla guida della cantina la figlia Paola che col marito Ennio, continua a produrre vini di ottima qualità.
Il tasting di Pigato. 2015: paglierino con riflessi verdolini. Al naso: intenso, persistente, varietale e fine (salvia, pesca di vigna ed erbe aromatiche). In bocca: secco, sapido e fresco, con piacevole mineralità. 2014: aspetto come il precedente. Al naso: molto intenso con netti sentori varietali e fruttati (pesca gialla, salvia e sentori balsamici). In bocca: secco ma morbido, di buona sapidità e freschezza. 2013: paglierino. Al naso: composito e discretamente complesso (fiori di acacia e ginestra un pò essiccati, salvia e pompelmo). In bocca: sapido, minerale e di buon corpo. 2012: paglierino carico. Al naso: intenso, persistente e varietale (pesca matura ed essiccata, salvia e resine boschive). In bocca: pieno e persistente con netti sentori percepiti sia all’olfatto che al sapore.
I tasting di Vermentino
In primis, sei vini dell’Azienda Agricola Linero di Castelnuovo Magra fondata dal famoso Generale Tognoni, e gestita oggi dalla brava viticoltrice Catia Cesare. I vini del Generale furono apprezzati dal sommo Veronelli e dallo scrittore Mario Soldati. 2017: giallo dorato intenso. Al naso: intenso e persistente sentore fruttato (mela matura, miele e umori boschivi). In bocca: sapido ma morbido, caldo, pieno e continuo. 2016: colore come il precedente. Al naso: fruttato intenso, persistente ed ampio (mela cotogna e pesca gialla mature). In bocca: pieno, morbido e caldo, di molta persistenza. 2015: gallo dorato carico. Al naso: intenso fruttato e floreale (mela e susina bianca molto mature, e fiori secchi di ginestra e acacia). In bocca: caldo, appena sapido, di gran corpo e persistenza. 2014: paglierino dorato. Al naso: fruttato maturo ma piacevole (sentori di mela cotogna, fieno di montagna e note balsamiche). In bocca: discretamente fresco e sapido, ancora di buon equilibrio. 2013: dorato carico. Al naso: fruttato ma con sentori di ossidazione e acidità volatile. In bocca: si ripresenta con le stesse disarmonie. 2012: dorato tendente all’ambrato. Al naso: maturo, intensamente fruttato e complesso (mela e pera quasi candite, miele e umori boschivi). In bocca: caldo, pieno, ancora sufficientemente sapido.
Di seguito tre vini dell’Azienda Agricola Pietra del Focolare di Ortonovo di Laura Angelini e Stefano Salvetti. Una testimonianza della vocazione vitivinicola del territorio. 2013: giallo dorato tendente all’ambrato. Al naso: intenso fruttato e floreale (mela renetta, susina bianca e pera mature, fiori ed erbe campo appassite e lieve balsamico). Il bocca: sapido, caldo. di gran corpo e continuità. 2012: colore ambrato. Al naso: fruttato intenso e balsamico (mela e susina mature, erbe aromatiche e note balsamiche). In bocca: caldo, ancora sapido, pieno e continuo. 2007: ambrato. Al naso: ricco, intenso e complesso (oltre il fruttato, miele e note balsamiche). In bocca: decisamente maturo ma ancora di godibile beva. Come evidenziato dal colore, le uve hanno subito una macerazione durante la fermentazione.
Infine, due vini dell’Azienda Agricola Ottaviano Lambruschi di Castelnuovo Magra gestita da Fabio figlio del fondatore. I sui vermentino sono un sicuro riferimento della Doc Colli di Luni.
2015 (Il Maggiore): paglierino con riflessi verdolini. Al naso: intenso, persistente, con netti sentori floreali, vegetali e fruttati (acacia, erbe e fiori di campo, mela e melone bianco). In bocca: secco, sapido, leggermente minerale e caldo, snello ma pieno e continuo. 2013 (Costa Marina): paglierino intenso. Al naso: ampio, intenso, persistente, fine, fruttato e complesso (mela golden, melone, erbe di montagna un pò essiccate e note balsamiche). In bocca: secco ma morbido, molto sapido, pieno, continuo e di buona armonia. Gli oli Extravergini Dop degustati e raccontati dal bravo Francesco Petacco erano il Riviera dei Fiori con etichetta del Consorzio e il Riviera di Levante di Lucchi e Guastalli. Iniziativa da ripetere, realizzata dall’Enoteca Regionale della Liguria assieme ai Consorzi del Basilico Genovese DOP e dell’Olio Extravergine DOP.
Nella foto: i protagonisti dell’evento tenutosi ad Antiqua 2020
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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