Lo champagne contiene la gioia, data da quella sostanza birichina e vivace dei milioni di crepitanti bollicine che salgono dalla flute in una allegrissima ressa per entrarci nel naso e nel cuore. Lo champagne arriva in testa, prima che nel palato. Soffia alle orecchie una musica irresistibile, che è la musica che il saggio Lorenzo il Magnifico conosceva così bene: "Chi vuol esser lieto, sia: del doman non v'è certezza".Il profumo, il colore e il gusto di champagne non conquistano
solo il palato, ma anche la testa e il cuore. Sorseggiarlo dona alcuni attimi di pura beatitudine
Champagne Ardenne, la patria dello champagne. Una regione dolcissima che promette momenti indimenticabili tra storia, cultura, attività sportive e degustazioni eccelse: questa è la Champagne Ardenne, una regione ancora non abbastanza conosciuta dai turisti italiani che merita di essere scoperta. Tra i suoi atout quello di trovarsi a solo poco meno di un'ora da Parigi. Reims è raggiunta da Parigi dal TGV, il treno ad alta velocità, in soli 40 minuti, accorciando ulteriormente la distanza fra la terra che produce il vino dei re e l'Italia. Quando si parla di Champagne Ardenne si rischia di fare di uno il tutto. Infatti lo champagne è così famoso in tutto il mondo che quasi quasi si pensa che tutta la regione sia un solo, sterminato susseguirsi di filari di vite. Ma non è così; anche se conta ben 35.000 ettari di vigneti adagiati sulle colline della Marna e dell'Aube, intorno a Reims ed Epernay, la Champagne Ardenne presenta un territorio ondulato dove
si alternano boschi, foreste, laghi e riserve naturali, punteggiato da città d'arte, cattedrali imponenti, forti austeri che ricordano come questa zona sia stato teatro di guerre e strenue resistenze, e una città, Troyes, per la quale non è abusato dire che sembra di essere tornati indietro nel tempo.
Se dunque lo champagne, il "re dei vini e il vino dei re", ne è simbolo e l'etichetta, la regione si offre al visitatore con una serie di opzioni diverse, che partono dalla degustazione e dalla visita delle cantine più famose del mondo per arrivare agli sport nautici sui laghi interni, dalla visita del patrimonio storico e culturale alla
possibilità di organizzare serate a tema medievale, voli in mongolfiera, soggiorni nei castelli. Senza dimenticare lo shopping, che oltre alle classiche bottiglie di
champagne e all'artigianato - che si basa sulla cristalleria, il vetro soffiato, la coltelleria, la ceramica e gli oggetti di vimini - può contare sugli outlet delle grandi firme, concentrati nella zona di Troyes, che può considerarsi la capitale europea degli spacci aziendali con due milioni di visitatori l'anno. Tutto contribuisce a farci
sentire un po' come a casa propria, e forse per questo il Comitato Regionale del Turismo ha coniato uno slogan che riflette questo concetto, "Faite comme chez-vous", fate come a casa vostra. Circa 300 milioni di bottiglie all'anno, di cui un terzo esportato in tutto il mondo: questi i numeri di un fenomeno - quello dello champagne - che non ha eguali nel mondo.
Etichette famose in tutto il pianeta, che portano orgogliosamente i nomi dei maschi di casate illustri o quello delle loro vedove; fra tanti quello di Dom Perignon, un monaco benedettino che alla fine del XVII secolo mise a punto quel metodo champenois di cui si conserva gelosamente il segreto. Per essere tale, lo champagne deve sottostare a tre regole: essere prodotto esclusivamente nelle montagne di Reims, nella Vallé de la Marne, nella Cote des Blancs e in alcuni appezzamenti dell'Aube e dell'Aisne; essere prodotto con vitigni selezionati di Pinot Nero, Pinot Meunier e Chardonnay ed infine, appunto, essere vinificato
secondo le severe leggi del méthode champenois. Ma la Champagne Ardenne produce anche vini rossi e rosati, come il pregiato Rosé des Riceys, che ben si accompagnano con le specialità della cucina locale a base di salumi, selvaggina e un pregiato tartufo grigio. Altri prodotti per cui è nota la regione sono i formaggi, i funghi, le lumache e 40 varietà di mele dalle quali si produce il sidro.
La Route Touristique du Champagne - un itinerario turistico che si snoda fra colline ondulate, vigneti, castelli e villaggi pittoreschi per più di 600 km - permette di scoprire i borghi, le sedi e le cantine scavate nella creta delle grandi aziende produttrici, dove si svolgono diverse attività di degustazione o di presentazione del processo produttivo che ben si adattano alle esigenze di qualsiasi gruppo
incentive.
Ben 220 km della Route du Champagne si trovano nel dipartimento dell'Aube, dove s'incontra ad esempio Les Riceys, che con i suoi 750 ettari di vigneti rappresenta la zona di produzione dello champagne più vasta e che è l'unica a potersi fregiare di ben tre vini D.O.C. Le cantine dei produttori e le cadoles, i tipici capanni di pietra dei viticoltori, si possono raggiungere anche con gite in mountain bike o quad, abbinando così sport e piacere del gusto. La capitale della Champagne Ardenne, Reims, è la città più popolosa e più ricca di storia e di arte della regione, ma può considerarsi a buon diritto anche la capitale dello champagne, inteso come bevanda: qui si trovano le case di produzione dai nomi famosi in tutto il mondo, Ruinart, Mumm, Veuve Cliquot, Ponsardin, Jacquart, Pommery, Taittinger... Reims vanta anche una splendida cattedrale, quella di Notre-Dame, costruita in puro stile gotico sul modello di quelle di Parigi e
Chartres. La città moderna vive nei caffè di Place Drouet d'Erlon che portano al quartiere di Champ de Mars, che custodisce nel sottosuolo chilometri di gallerie dell'epoca gallo romana utilizzate come cantine dai produttori dello champagne.
Anche Epernay, che sorge al centro di tre zone di produzione dello champagne, è sede di prestigiose maison come Moet & Chandon, Demoiselle, Perrier-Jouet e De Castellane.Troyes, capoluogo dall'Aube, è anch'essa una splendida città d'arte e deve il suo fascino all'epoca medievale, quando era la capitale della
Champagne. Di quell'epoca resta il Bouchon de Champagne, il tappo di champagne, che è il nome con cui viene designato il centro storico dove si trovano ben 400 edifici dell'epoca detti maisons à colombages: case a graticcio di legno che hanno fatto da sfondo a numerose ambientazioni storiche cinematografiche. Un'altra cittadina da visitare è Charleville-Mézièrs, città natale del poeta Rimbaud, che risale al XVII secolo; splendide le atmosfere all'italiana della Place Ducale, interamente circondata da arcate, che ricorda la celebre Place de Vosges di Parigi.
Anche Langres merita una sosta, con i suoi 4 chilometri di bastioni che ben si prestano a reinterpretazioni storiche come quelle che ricordano le guerre di religione; situato su uno sperone roccioso, si pregia di fare parte del club dei 50 villaggi più belli di Francia, con il suo centro storico medievale e belle dimore rinascimentali.Dolci colline coperte da vigneti e foreste, grandi laghi e boschi: il paesaggio della Champagne Ardenne nasconde tesori che fanno la felicità degli amanti dell'outdoor. Passeggiate e relax ma anche una serie infinita di sport
terrestri e nautici, rendono questa regione un vero paradiso per chi, oltre al piacere dei sensi, vuole soddisfare anche il desiderio di natura e vita all'aria aperta.
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