''Per combattere la crisi dobbiamo puntare sulla qualita' dei nostri prodotti, del nostro buon vino. Il Vinitaly 2009 ha riconfermato la grinta del nostro patrimonio vitivinicolo e i suoi capisaldi: le tradizioni regionali e l'innovazione''. Cosi' il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, ha commentato il successo della 43esima edizione del Vinitaly, inaugurato ieri a Verona. ''Vinitaly - ha affermato Zaia - e' la prima manifestazione espositiva del settore a livello mondiale. L'Italia e' stata negli ultimi cinque anni il secondo produttore mondiale di vino. Nel 2008, secondo le ultime stime dell'OIV, ha conquistato il primo posto fra i produttori mondiali: e' il primo Paese esportatore in volume, con una quota del 19%, e il secondo in valore, dietro la Francia''.
''Vantiamo - ha detto ancora il Ministro - 41 DOCG, 316 DOC e 120 IGT: in tutto 477 prodotti a denominazione, che sono sinonimo di grande qualita' e sicurezza. I nostri vini di qualita' contribuiscono alla bilancia commerciale italiana con un saldo nettamente positivo: l'export ha un valore di 3,6 miliardi di euro, a fronte di importazioni per 326 milioni di euro. Dobbiamo puntare sull'eccellenza. Questa e' la strada giusta per combattere la crisi''. ''Il vino di qualita' italiano - ha concluso Zaia - e' un nettare di cultura e tradizione che rappresenta magnificamente il nostro Paese nel mondo e che, se ben supportato, puo' fungere da traino per il Made in Italy tutto''.
Fonte news: Asca
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