Si è svolta a Sondrio giovedì 23 aprile scorso, presso il Centro di Formazione Professionale, la tavola rotonda dal titolo “Sviluppo della viticoltura eroica”, importante appuntamento organizzato dal CERVIM (Centro di Ricerca, Studi e Salvaguardia della Viticoltura di Montagna e/o in forte pendenza), in collaborazione con l’Assessorato agricoltura della Provincia di Sondrio. La tavola rotonda ha visto confrontarsi sulla tematica politici, esperti e tecnici del settore vitivinicolo. Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Cervim François Stevenin, dell’Assessore all’Agricoltura Severino De Stefani, del Presidente della Provincia Fiorello Provera e del Dott. Giorgio Bleynat rappresentante della Regione Lombardia si sono susseguiti i vari interventi. Il primo è stato del delegato della Commissione europea, l’irlandese Dooley Kieran, che ha parlato delle prospettive della viticoltura di montagna rispetto all’applicazione della OCM vino, in seguito hanno preso la parola Emilio Pedron del Gruppo italiano vini e Costantino Charrère produttore e presidente dei vignaioli indipendenti.
Entrambi hanno evidenziato le loro rispettive posizioni sulla viticoltura eroica legate alle loro esperienze di grande gruppo vinicolo e di azienda di successo a conduzione familiare. In seguito è intervenuto il presidente del comitato tecnico scientifico del Cervim, lo svizzero François Murisier, che ha svolto anche il ruolo di moderatore della tavola, che ha messo in luce come sia fondamentale per le zone della viticoltura difficile appassionare i giovani a questa viticoltura per fare in modo che vi sia il necessario ricambio generazionale, il rischio di abbandono è fortissimo. Graziano Murada, direttore della Fondazione Fojanini, ha messo l’accento sulla necessità della sopravvivenza dei territori viticoli di montagna e/o in forte pendenza per la salvaguardia degli stessi e per l’importanza del paesaggio. Il direttore del Cervim Gianluca Macchi ha invece parlato delle prospettive di valorizzazione della viticoltura eroica mettendo in risalto la necessità della creazione di valore aggiunto e della sua comunicazione al consumatore, ha inoltre riferito di un progetto in atto negli Stati Uniti in North Carolina per creare produzioni su terrazzamenti.
Ha terminato gli interventi il francese Joël Rochard, responsabile del polo nazionale dell’ambiente, che ha parlato delle prospettive del paesaggio della viticoltura eroica presentando la Carta di Fontevraud che ha come obiettivo principale di coinvolgere tutti gli attori del mondo vitivinicolo per la valorizzazione culturale e turistica dei paesaggi viticoli. “E’ stato un importante momento di confronto” dichiara il presidente del Cervim François Stevenin, “ che ci da nuovamente spunto e forza per proseguire il nostro lavoro di tutela di questa viticoltura dove i protagonisti sono l’uomo e il territorio”.
Per informazioni:
Web: www.cervim.org
Fonte news: Cervim
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