Con oltre 12mila aziende si conferma tra i più grandi enti di controllo in Europa. Dall’assemblea nazionale, una visione che segue tre direttrici.
Icea si conferma leader in Italia della certificazioni bio ed ecosostenibili. Dati alla mano, solo nel biologico l’Istituto Certificazione Etica e Ambientale oggi vanta 11.801 aziende controllate (221 in più rispetto al 2007), coprendo da sola un quarto esatto del settore. Radiografando il parco aziende, il 61% è formato da produttori, il 22% da trasformatori, il 14% da aziende nella doppia veste. Quanto ai controlli, con ben 16.304 visite ispettive, a sorpresa e no, risulta l’ente che ha effettuato il maggior numero di controlli in Italia, con una media di 1,38 annui per azienda (contro 1,28 di media nazionale). E ancora: con 1899 campioni analizzati (il dato di chi segue in graduatoria si riduce a meno della metà) Icea copre il 35% di tutte le analisi condotte nel biologico nazionale.
E se al settore food si aggiunge poi il no food, si supera quota 12mila aziende: qui infatti le imprese certificate da Icea nell’ultimo anno sono aumentate complessivamente del 68%. Si è passati dalle 139 del dicembre 2007 alle 234 del dicembre 2008, considerando i tre settori della cosmesi (+ 39% di aziende certificate, inclusi colossi del settore), tessile (+ 190%) ed edilizia (+ 24%). Un quadro che pone l'Istituto tra i protagonisti della certificazione anche in Europa.
Pochi giorni fa l’Istituto si è riunito in assemblea generale a Bologna, evento preceduto da una seguitissima giornata di studi all’Università bolognese all’insegna del binomio crisi e sostenibilità, culminata in una lectio magistralis del prof. Richard Ingersoll della Syracuse University at Florence, e un forum su economia responsabile, consumi critici e certificazioni etiche.
“Ormai trovare un prodotto certificato Icea nella vita quotidiana di milioni di cittadini è facile – spiega il suo presidente Nino Paparella - anche se non sempre riconoscibile. L’assemblea ha fatto il punto su tutto il nostro raggio d’azione. Oggi l’Istituto partecipa a programmi di ricerca e sviluppo su modelli di produzione e servizi ecologici e socialmente responsabili, contribuisce all’elaborazione di standard di prodotto basati sull’analisi dell’impatto ecologico e sociale dell’intera filiera produttiva, sviluppa sistemi di controllo sempre più incisivi, istituisce e tutela marchi collettivi che attestino la qualità certificata dei prodotti”.
Impegno a 360° gradi che si sviluppa su tre livelli. “Il primo - continua il presidente - è l’integrazione di diversi schemi e standard in un unico percorso di verifica, controllo e valutazione, in una ottica di maggiore efficienza, diminuzione di costi e miglioramento dell’immagine complessiva della gestione della qualità in azienda. Il secondo, l’allargamento della propria operatività dall’alimentare bio ad altri settori della crescita sostenibile: bioecocosmesi, detergenti ecologici, tessile biologico, materiali per la bioarchitettura, turismo responsabile, bio wellness, commercio equo-solidale, responsabilità sociale, compresa quello nei confronti degli animali con il controllo dei marchi della Lav (lega anti-vivisezione) e dell’Avi (Associazione Vegetariani Italiani). Il terzo, infine, l’integrazione della certificazione ecologica ed etica in una ottica di rete intesa sia come filiera (dal campo alla tavola) sia come integrazione di prodotti provenienti da filiere diverse (packaging più prodotti alimentari, detergenza pulita più turismo, ecc.)”.
Cosa è Icea: Icea (www.icea.info) riunisce associazioni storiche dell’agricoltura biologica, della bioarchitettura, della finanza etica e dei consumatori, tra cui Banca Popolare Etica, Anab, Acu, Fairtrade Italia. Con 300 tecnici e 24 uffici territoriali presenti in Italia e all’estero, opera nei settori del Food (agroalimentare bio e acquacoltura) e No Food (cosmesi e detergenti ecologici, forestazione e turismo sostenibile, tessile bio, commercio equo, finanza etica, certificazione SA8000, arredamento ecologico, materiali per la bioedilizia). Svolge inoltre attività di ricerca e sviluppo, di formazione, e opera attivamente in campo internazionale. Forte di una lunga serie di accreditamenti in Italia e all’estero, l’Istituto lavora per fornire, con indipendenza e imparzialità, un servizio al fianco dell’impresa che cresce in modo sostenibile e dei consumatori che acquistano responsabilmente.
Fonte news: Istituto Certificazione Etica e Ambientale
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