Il Carmignano
Parlare del Carmignano è come percorrere la storia del comune da cui ha preso il nome. Testimoni del blasone storico di Carmignano – come ha scritto Walter Fortini - il ritrovamento di vasi di vino all’interno di tombe etrusche che ne caratterizzavano il territorio. E ancora, l’assegnazione di terre vitate tra l’Arno e l’Ombrone fatte da Cesare ai suoi legionari tra il 50 e il 60 a.C. Uno dei primi documenti sulla produzione vinicola ed olearia di queste colline giunge però solo qualche secolo più tardi, nell'804 d.C. sotto il dominio dei Franchi. Nel contratto scritto in latino su una pergamena, cita che la chiesa di San Pietro a Seano concedeva in uso alcuni terreni sulle colline di Capezzana, si parla di "vineis, silvis e olivetis": vigne, boschi ed olivi appunto, dati in affitto con una formula di divisione del raccolto che può essere considerata una sorta di mezzadria antelitteram.
Dunque, vini che superando l'usura dei tempi e delle mode, sono ancor oggi d'attualità. Infatti, nel famoso bando di Cosimo III de' Medici emanato nel lontano 1716, erano già definiti i confini delle aree di produzione del Carmignano, del Chianti, del Pomino e del Valdarno Superiore. Definito il vino delle due Doc (1716 e 1975), il Carmignano nel 1990 ha ottenuto la Docg. C'è di più. I vitigni cabernet sauvignon e franc, vanto del Medoc, per la felice intuizione degli enologi inviati a Bordeaux dal Granduca, furono impiantati in loco già nell' 700.
Vitigni & zona di produzione
Il Carmignano Docg è ottenuto dai seguenti vitigni: sangiovese minimo 50%, cabernet franc e sauvignon dal 10 al 20%, canaiolo nero massimo 20%, trebbiano toscano, canaiolo bianco e malvasia del Chianti per un massimo del 10%, altri vitigni a bacca nera massimo 10%. In questi ultimi anni, i vitigni a bacca bianca son sostituiti con merlot e syrah. La gradazione alcolica minima è di 12,50%, mentre l'invecchiamento prescritto è di 2 anni di cui 1 in botti di rovere, mentre per il tipo riserva è di 3 anni di cui 2 in botti di rovere. Oggi il Carmignano rappresenta la più piccola Docg italiana, facendo salire a sette le Docg della Toscana. La sua zona di produzione comprende le aree vocate dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano in provincia di Prato. La produzione di Carmignano Docg nel 2008 si aggira sui 2.400 ettolitri, mentre la superficie vitata è di oltre 150 ettari.
Gli altri vini
La pregiata produzione vinicola della provincia di Prato, ha altre frecce al suo arco: i Doc Barco Reale di Carmignano (fratello più giovane del Carmignano; intelligente doc a ricaduta), che prende il nome dalla vasta proprietà medicea circondata per oltre trenta miglia dal Muro del Barco Reale. Il Rosato di Carmignano, l'antico Vin ruspo, l'aureo o ambrato Vin Santo di Carmignano (secco e amabile) e il Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice. Il Chianti Montalbano e Toscana IGT bianchi (da uve trebbiano toscano e malvasia del Chianti e, in minor misura, chardonnay e riesling renano) e rossi come il Pinot Nero del Marchese Pancrazi ed altri simili ai Supertuscans.
La Manifestazione
Tra le non poche manifestazioni di qualità legate al vino che si svolgono in Toscana, trova il giusto consenso "DI VINI PROFUMI", che si tiene a Carmignano da ben dieci anni. Iniziativa finalizzata alla valorizzazione del Carmignano Docg e d'altri Doc ed IGT della provincia di Prato, nonché dell'intero territorio, riservata ai giornalisti italiani e stranieri specializzati in enogastronomia. Una interessante e piacevole due giorni dedicata a vigneti, cantine e vini di Carmignano e della provincia di Prato, che si è tenuta dal 31 maggio all’1 giugno scorso.
Serata col Carmignano Riserva
Tenuta La Borriana di Carmignano, è la meta dei giornalisti invitati alla manifestazione. Ad accoglierli, il patron Alessandro Cocci presidente della Strada Medicea dei Vini di Carmignano. Prima tappa in cantina per alcuni assaggi. Un sapido Toscana IGT Trebbiano, due vini prelevati dalle botti di cui ottimo un futuro Carmignano 2008 e, un curioso Enomiele, vino bianco con una parte di miele ed affinato in tonneaux. Dopo l‘aperitivo con vini e stuzzichini vari, i giornalisti raggiungevano il salone della Tenuta dove, assieme a produttori ed autorità locali, sono stati deliziati da saporosi piatti della cucina tipica pratese culminata da un irrinunciabile dolce creato dai pasticceri del Consorzio Pasticceri Pratesi, sposati da alcuni vini bianchi IGT, grandi rossi IGT e da una straordinaria sequenza di prestigiose annate di Carmignano e Carmignano Riserva. Vini che confermavano la complessità, armonia e longevità del Carmignano. Durante la riuscita serata aperta dal patron della Tenuta e condotta da Marzia Morganti Tempestini (regista della manifestazione), son seguiti gli interventi del Presidente della Provincia di Prato Massimo Logli, di Maurizio Fanti della CCIAA pratese, dell’Assessore Comunale Fabrizio Buricchi e di Serena Contini, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano. Tutti concordi nell’affermare, che questi prestigiosi vini sono assieme al turismo, il volano per la valorizzazione del territorio e della sua economia.
I vini in degustazione
Nella mattinata del giorno dopo, in un salone della splendida Villa della Tenuta di Capezzana, il folto gruppo della stampa ha potuto valutare 49 vini di varie tipologie e annate, serviti da impeccabili sommelier dell’AIS Toscana. Prima dell’inizio del tasting wine in maniera anonima o palese per chi lo vuole, il saluto del Sindaco Doriano Cirri e, quanto mai gradito, del conte Ugo Contini Bonacossi, perfetto padrone di casa e già Presidente della VIDE (Viticoltori Italiani Di Eccellenza).
Entrando nel dettaglio, i quarantanove vini sono stati serviti nel seguente ordine. Un Toscana IGT Trebbiano 2006; sei Rosato di Carmignano Doc 2008; dieci Barco Reale di Carmignano Doc di cui quattro del 2008, cinque del 2007 e una del 2006; quindici Carmignano Docg di cui otto del 2007, quattro del 2006 e tre del 2005; sette Carmignano Docg Riserva di cui uno del 2007, cinque del 2006 e uno del 2005; cinque Toscana IGT Rossi di cui tre del 2007, uno del 2006 e un altro del 2004; cinque Vin Santo di Carmignano Doc di cui due del 2005, due del 2003 (uno Riserva) e uno del 2002.
Le (mie) valutazioni
Buono per sapidità e corpo l’unico bianco IGT. Dei sei Rosato di Carmignano 2008 cinque, essendo fruttati e freschi si attestavano sul buono, uno discreto per limitata armonia. Meno omogeneità nei 10 Barco Reale di Carmignano. Buoni due dei quattro 2008: il primo in crescita, il secondo già abbastanza pronto; disarmonici i restanti due per sensibili astringenza e poca morbidezza. Dei cinque 2007, buoni due per corpo e schiettezza, sul medio-buono i restanti per eccesso di tannicità e fondo amaro. Buono l’unico 2006 già abbastanza equilibrato con note speziate. Passando ai 15 Carmignano, degli otto 2007 quattro d’ottimo livello qualitativo per bouquet, struttura e persistenza, tre sul buono per minori pregi rispetto ai precedenti, uno appena discreto per eccessiva astringenza. Dei quattro 2006 due decisamente buoni tendenti all’ottimo per bouquet e struttura generale, uno sul medio-buono e l’altro discreto. Diversi i tre 2005: uno tendente al buono, uno medio-buono e l’altro sufficiente. Ora è la volta dei sette Carmignano Riserva. Dei cinque 2006 due sono ottimi (fini, persistenti, speziati, pieni e continui), due abbastanza buoni ed uno appena sufficiente per carenza di freschezza ed equilibrio. Buoni, rispettivamente il 2005 e il 2007.
Tra i cinque Toscana IGT Rosso, ottimo per armonia uno dei tre 2007, discreti gli altri due. Buoni rispettivamente, il 2006 già di buona armonia e, il 2004, anche se già evoluto. Dulcis in fundo cinque Vin Santo di Carmignano: sul buono i due 2005 (uno un po’ opulento e grasso, l’altro forse meno pieno ma sapido), mentre dei due 2003 ottimo il Riserva per il ricco bouquet fruttato, struttura e persistenza; leggermente spento l’altro. Buono l’unico 2002 che, sebbene l’annata e l’evoluzione, ha mantenuto sapidità e un certo fruttato. Facendo una sintesi, quanto espresso dalla degustazione dei vari vini, ma in particolare dai Carmignano, si può affermare che pur diminuendo punte di vertice, globalmente, è salita la qualità, essendo più omogenea rispetto al passato. Come del resto, è successo in tutte le zone vitivinicole non solo più note, ma di maggiore e sicuro prestigio.
Terminata l’impegnativa degustazione, nel salone adibito ai ricevimenti e ristorazione, è stato servito un pranzo a base di piatti tipici del territorio accompagnato dai vini dei produttori consorziati. Prima del commiato, l'irrinunciabile visita alle storiche cantine della Tenuta, dove troneggiavano botti di rovere e preziose bottiglie di vecchi millesimi.
Vini & Produttori
Toscana IGT 2006 Trebbiano di Capezzana: Tenuta di Capezzana.
Vin Ruspo Rosato di Carmignano Doc 2008: Tenuta di Capezzana
Vin Ruspo Rosato di Carmignano Doc 2008: Fattoria Le Ginestre
Vin Ruspo Rosato di Carmignano Doc 2008: Fattoria Artimino
Vin Ruspo Rosato di Carmignano Doc 2008: Tenuta La Borriana
Vin Ruspo Rosato di Carmignano Doc 2008: Castelvecchio
Vin Ruspo Rosato di Carmignano Doc 2008: Fattoria Ambra
Barco Reale di Carmignano Doc 2008: Fattoria Artimino.
Barco Reale di Carmignano Doc 2008: Fattoria Ambra.
Barco Reale di Carmignano Doc 2008: Tenuta Le Farnete.
Barco Reale di Carmignano Doc 2008: Tenuta di Capezzana.
Barco Reale di Carmignano Doc 2007: Podere il Sassolo
Barco Reale di Carmignano Doc 2007: Tenuta La Borriana.
Barco Reale di Carmignano Doc 2007: Castelvecchio.
Barco Reale di Carmignano Doc 2007: Podere Allocco.
Barco Reale di Carmignano Doc 2007: Pratesi.
Barco Reale di Carmignano Doc 2006: Fattoria Le Ginestre.
Carmignano Docg 2007 Santa Cristina in Pilli: Fattoria Ambra
Carmignano Docg 2007 Terre a Mano: Fattoria di Bacchereto.
Carmignano Docg 2007: Podere Allocco.
Carmignano Docg 2007 Villa Artimino: Fattoria Artimino.
Carmignano Docg 2007: Tenuta La Borriana.
Carmignano Docg 2007 Il Sasso: Piaggia
Carmignano Docg 2007: Tenuta Le Farnete.
Carmignano Docg 2007: Castelvecchio.
Carmignano Docg 2006: Podere il Sassolo.
Carmignano Docg 2006 Vigna di Carmio: Pratesi.
Carmignano Docg 2006: Fattoria Le Ginestre.
Carmignano Docg 2006 Villa Capezzana: Tenuta di Capezzana.
Carmignano Docg 2005 Sancti Basii: Colline San Biagio.
Carmignano Docg 2005 Vigna Grumarello: Fattoria Artimino.
Carmignano Docg 2005 Villa di Trefiano: Tenuta di Capezzana.
Carmignano Docg Riserva 2007 Montefortini: Fattoria Ambra.
Carmignano Docg Riserva 2006 Elzana: Fattoria Ambra.
Carmignano Docg Riserva 2006 Villa Medicea: Fattoria Artimino.
Carmignano Docg Riserva 2006: Tenuta Le Farnete.
Carmignano Docg Riserva 2006 Vigne Alte Montalbiolo: Fattoria Ambra.
Carmignano Docg Riserva 2006: Piaggia.
Carmignano Docg Riserva 2005: Tenuta La Borriana.
Toscana IGT 2007 Pinot Nero Villa di Bagnolo: Marchese Pancrazi.
Toscana IGT 2007 Poggio de' Colli : Piaggia.
Toscana IGT 2007 Pinot Nero Vigna Baragazza: Marchese Pancrazi.
Toscana IGT 2006 Carmione: Pratesi.
Toscana IGT 2004 Ghiaie della Furba: Tenuta di Capezzana.
Vin Santo di Carmignano 2005: Fattoria Artimino.
Vin Santo di Carmignano 2005: Castelvecchio.
Vin Santo di Carmignano 2003 Riserva: Tenuta di Capezzana.
Vin Santo di Carmignano 2003: Fattoria Le Ginestre.
Vin Santo di Carmignano 2002: Fattoria Ambra.
Aziende consorziate
Azienda Agricola Le Ginestre, Azienda Agricola Pratesi, Castellaccio, Castelvecchio, Colline San Biagio, Fattoria Ambra, Fattoria Artimino, Fattoria di Bacchereto, Le Farnete, Piaggia, Podere Allocco, Podere Il Sassolo, Podere Le Poggiarelle, Tenuta di Capezzana, Tenuta La Borriana.
Sponsor
Provincia di Prato Assessorato al Turismo, Camera di Commercio di Prato, Strada Medicea dei Vini di Carmignano, Agenzia per il Turismo di Prato.
Collaboratori: Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano, Consorzio Pasticceri Pratesi di Confartigianato, Imprese Prato, CNA Artigianato Pratese, AIS Toscana Delegazione di Prato, Associazione APICE.
Dati sui vini di Carmignano forniti dalla CCIAA di Prato
Vendemmia 2007 (**)
Carmignano Docg: Produzione uva dichiarata ql: 7.990 - Produzione autorizzata in vino hl: 5.573.
Barco Reale di Carmignano Doc: Produzione uva dichiarata ql: 1.832 - Produzione autorizzata in vino hl: 1.272.
Rosato di Carmignano Doc: Produzione uva dichiarata ql: 838 - Produzione autorizzata in vino hl: 579.
Vin Santo di Carmignano Doc: Produzione uva denunciata ql: 296 - Produzione autorizzata in vino hl: 100.
Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice Doc: Produzione uva dichiarata ql: - Produzione autorizzata di vino hl: -
Vendemmia 2008 (**)
Carmignano Docg: Produzione uva denunciata ql: 7.330 - Produzione autorizzata di vino hl: 5.130.
Barco Reale di Carmignano Doc: Produzione uva denunciata ql: 1.134 - Produzione autorizzata di vino hl: 934.
Rosato di Carmignano Doc: - Produzione uva denunciata ql: 596 - Produzione autorizzata di vino hl: 417.
Vin Santo di Carmignano Doc: Produzione uva denunciata ql: 337 - Produzione autorizzata di vino hl: 118.
Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice Doc: Produzione uva denunciata ql: 22 - Produzione autorizzata di vini hl: 7,70.
Quantità autorizzata nel 2008 in ettolitri: (*)
Carmignano Docg: 2.419,84 - Barco Reale di Carmignano Doc: 2.594,96 - Rosato di Carmignano Doc: 472 - Vin Santo di Carmignano Doc: 98,88 - Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice: 0.
(*) Questa riga riporta l'entità complessiva di vino per il quale la Camera di Commercio ha rilasciato attestazioni d'idoneità nel corso dell'anno solare 2008, a prescindere dall'annata di produzione.
(**) L'elevata quantità di vino "Carmignano" DOCG prodotta non corrisponde di regola ad un'equivalente immissione in commercio ed al consumo, giacché molti produttori si avvalgono della possibilità (art. 5 del disciplinare) di riclassificare parte del vino prodotto a "Barco Reale" DOC durante il periodo d’invecchiamento obbligatorio del "Carmignano".
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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