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Il Portolano: La Via delle Spezie

di Virgilio Pronzati

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La Via delle Spezie


Un libro di pregio e di grande utilità, che ci racconta la storia di queste merci ancor oggi preziose. Ma non solo. Una fedele cronaca di quei tempi, dove personaggi passati alla storia, rischiavano la vita per trarre dalle esotiche spezie, lucrosi guadagni. Chi le possedeva, aveva prestigio e ricchezza. Un contributo storico-economico, il cui merito va tutto ai navigatori portoghesi.
Prima dell’interesse gastronomico, uno specchio che riflette le condizioni politiche ed economiche di quei lontani e misteriosi Paesi. Un libro, come si suol dire, che si legge come un romanzo. Anzi, fatto d’aromi e saperi. Da non perdere.


Il libro

“Spezie” deriva dal latino species, prodotti particolari, con riferimento alla loro esoticità, rarità e preziosità. Conosciute in Occidente sin dall’antico Egitto, divennero in età romana il vero motore del commercio internazionale e lo rimasero per tutto il Medioevo, determinando la potenza e la ricchezza delle città marinare italiane. Usate in medicina e in profumeria, ma soprattutto in cucina, per lungo tempo furono un simbolo ineguagliabile di prestigio sociale e benessere materiale. Alcune di esse provenivano dalle regioni del Vicino Oriente, altre dal Medio Oriente e altre ancora dall’Estremo Oriente. Tre, però, erano talmente rare e preziose da costituire autentici miraggi di opulenza: noce moscata, macis e chiodi di garofano, tutte provenienti da un piccolo arcipelago di isole, le Molucche, perduto nei meandri insulari dell’Indonesia. Alla loro ricerca partirono esploratori del calibro di Magellano e Francis Drake, per non dire di Colombo, che sbagliò pure strada. Il desiderio di giungere alle fonti, per aggirare i monopoli arabo, indiano e malese, spinse a un costante miglioramento delle tecniche e degli strumenti nautici, favorendo in tal modo il progresso dell’umanità. Di questo e di altro ancora si parla nel libro, soffermandosi in particolare sul ruolo avuto dai navigatori portoghesi nell’apertura delle nuove rotte oceaniche, nella scoperta della vera conformazione della terra e nel contatto con le popolazioni asiatiche, in particolare la Cina, il favoloso Regno di Mezzo, ricchissimo, popolosissimo ed ermeticamente chiuso, del quale furono per alcuni secoli l’unico mezzo di contatto con il resto del mondo.


L’autore

Francesco Surdich è ordinario di Storia delle esplorazioni e scoperte geografiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova, di cui è anche Preside. Nell’arco di oltre un trentennio, la sua attività di ricerca si è rivolta in prevalenza alla ricostruzione dei meccanismi politici, economici, religiosi e culturali attraverso i quali, nelle diverse epoche, le popolazioni europee sono entrate in contatto con le altre culture e civiltà, e in particolare delle categorie concettuali che hanno orientato e determinato i meccanismi di percezione, comprensione e descrizione di queste culture e civiltà, come pure delle realtà geografiche e ambientali dei rispettivi territori. Frutto di questa attività di ricerca e di quella dei suoi allievi e/o collaboratori è la rivista Miscellanea di Storia delle esplorazioni, da lui fondata e diretta, che dal 1975 appare con periodicità annua. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Genova e Venezia fra Tre e Quattrocento, Genova, 1970; Le grandi scoperte geografiche e la nascita del colonialismo, Firenze, 1975; Fonti sulla penetrazione europea in Asia, Genova, 1976; Il commercio con il Levante e lo scontro tra Genova e Venezia, in La crisi del sistema comunale (Storia della società italiana, 7), Milano, 1982; L’esplorazione scientifica e la prospezione politico-commerciale, in L’Oriente. Storie di viaggiatori italiani, a cura di I. Pezzini, Milano, 1985. Per i nostri tipi ha pubblicato: La Via della Seta. Missionari, mercanti e viaggiatori europei in Asia nel Medioevo, Genova, 2007 e curato il primo numero della rivista “Sulla via del Catai”, dedicato a Marco Polo primo mediatore tra Oriente e Occidente.


Formato cm 23 x 23, brossura, 204 pagine in quadricromia, 112 immagini a colori, prezzo Euro 30.

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Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...

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