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Il Consorzio Chianti Rùfina chiede per il prossimo anno di cambiare le date della prossima edizione di Vinitaly

di Redazione di TigullioVino.it

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E’ di qualche giorno fa la richiesta, presentata a Veronafiere, da parte del Consorzio Chianti Rufina di cambiamento di date per la 45° edizione di Vinitaly, uno degli appuntamenti di maggior rilievo di fama internazionale che si svolge nella città scaligera durante la primavera. La comunicazione arriva dal direttivo del Consorzio: Giovanni Busi in rappresentanza dell’omonimo Consorzio in qualità di Presidente e al contempo titolare della Fattoria Travignoli, dichiara che con questa lettera il Consorzio vuol essere il rappresentante, l’ambasciatore delle tante e pressanti istanze che stanno pervenendo in questi giorni da parte degli stessi associati ma anche da altre realtà partecipanti alla manifestazione vinicola quali giornalisti, trade, ecc.

Nello specifico, dichiara Busi: “Ci viene richiesto di esaminare la disponibilità a variare il giorno di inizio e di fine della fiera dagli usuali giovedì e lunedì ad una più congeniale dislocazione delle giornate, con inizio fiera la domenica e giorno di chiusura il giovedì. Questa nuova disposizione delle giornate porterebbe, a nostro parere, ad una maggiore e più incisiva presenza degli operatori esteri, i quali si troverebbero ad avere una giornata infrasettimanale in più per visitare gli stand senza incappare nella solita ressa che si registra nei giorni di sabato e domenica, e quindi, offrire loro anche la possibilità di poter estendere il soggiorno, per turismo, a Verona o nelle zone limitrofe anche durante il fine settimana, con evidenti ricadute positive sull’economia veronese.

Infine, sarebbe comunque mantenuta la giornata del lunedì, che da sempre è e deve restare appannaggio di ristoratori ed enotecari. Quest’operazione quindi dovrebbe certamente giovare a tutte le categorie qui sopra citate e, al contempo, crediamo non possa causare ripercussioni negative nei confronti del pubblico di appassionati e di operatori di settore che animano la fiera in quei giorni”. Conclude Busi: “ Ora si spera che, dato il rilievo di questo evento, Veronfiere possa prendere in considerazione le nostre richieste creando così nuove e stimolanti sinergie per tutto il settore vitivinicolo”.


Fonte news: Consorzio Chianti Rùfina

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1 Commenti

Inserito da Maurizio Masi

il 14 maggio 2010 alle 23:46
#1
La posizione del presidente rispecchia quella di tutto il consiglio e di tutti i soci che ormai da molti anni sperano che l'ente Fiera di Verona possa accettarla.
Un'altra opinione molto diffusa fra i soci è che sarebbe preferibile che il Vinitaly avesse cadenza biennale: richiesta che tuttavia siamo consapevoli difficilmente potrà essere accettata per motivi puramente economici.
Per chi è interessato abbiamo espresso il nostro punto di vista anche sul nostro blog:
http://bellinicantine.blogspot.com/2010/04/vinitaly-2010-seconda-parte-second-part_16.html

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