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Nebbiolo Grapes 2006, i nebbiolo del mondo a confronto

di Virgilio Pronzati

MappaArticolo georeferenziato

Alba è ormai assurta a pieno diritto a sede naturale dei grandi eventi enologici che si svolgono in Piemonte e nel mondo. Una fama conquistata sul campo, dove i suoi alfieri Barolo, Barbaresco, Nebbiolo d'Alba e Roero, fanno parte del Gota vinicolo. Dopo le varie edizioni di Alba Wines Exhibition, Alba ha ospitato la seconda edizione di Nebbiolo Grapes: una Convention internazionale dedicata al vitigno Nebbiolo. La prima si svolse nel 2004 in Valtellina, e richiamò produttori da tutto il Piemonte e dall'estero. Articolata in quattro giorni, dal 9 al 12 marzo, la manifestazione imperniata sul vitigno nebbiolo e dei suoi vini, ha offerto importanti spunti scientifici, produttivi, economici e di confronto. In particolare questo ultimo, tenuto conto che erano presenti circa 400 vini, prodotti da 120 aziende, di cui 4 australiane, 3 californiane, 1 della Virginia, 1 dell'Oregon, 1 sud Africa, 1 messicana. Moltissimi i vini. Ardua l'impresa di assaggiarli tutti. Una sfida che, per chi fa parte da anni di commissioni di assaggio, non poteva perdere. Ma prima di iniziare a parlar dei vini, occorre una precisazione: benché alcuni vini stranieri siano ben fatti, complessivamente sono molto lontani dai nostri vini.


Taglio del nastro a Nebbiolo Grapes 2006


Iniziamo per ordine. Ben 127 i Barolo, presenti in 11 annate. Da buoni ad ottimi, con ovvie differenze da zona a zona, quelli dell'annata 2001 (51), riconosciuta da tutti la migliore degli ultimi sei anni. Da medio-buoni a buoni i 24 Barolo del 2000 che, per via dell'andamento climatico, sono già abbastanza pronti ed armonici. Decisamente di buon livello (di ampio profumo, equilibrio e persistenza) i 13 prodotti nel 1999. Mentre i 10 del 1998, pur buoni, sono già pronti o quasi. Lo stesso ma più bouqueté, gli 8 della precedente annata. Di limitata armonia ma di molta longevità i 9 Barolo del 1996. Piacevoli ma discretamente armonici, i 3 del 1995, un'annata giudicata buona, in quanto la migliore dopo quelle comuni del 1991, 1992, 1993, 1994. Ottimo quello del 1989. Lo stesso per gli altri 2, rispettivamente del 1982 e del 1978, ossia tre tra le più grandi annate degli ultimi cinquant'anni.

Un discorso a parte per il Barolo del 2002. L'annata, non certo delle migliori ma nemmeno delle più brutte, ha messo in evidenza media struttura e persistenza, ma pregevoli profumo ed armonia. Chi pensava al peggio, deve in parte ricredersi: chi ha operato al meglio in vigneto (trattamenti adeguati e rigorose scelte) ed in cantina, ha dato vita a dei Barolo di minore complessità ma di più facile beva ed abbinamento. Un'annata dal prezzo favorevole al consumatore ma negativa per il produttore. Per i molti trattamenti alle uve e la scarsa produzione delle stesse, i costi raddoppiano.
Passiamo ora ai 78 Barbaresco presenti in 12 annate. L'ultima messa in commercio, quella del 2003, ha dato Barbaresco di buon livello ma già abbastanza equilibrati. Per l'annata 2002, vale quanto scritto per il Barolo. Ottimi quasi tutti (in particolare i crus), i 25 del 2001. I Barbaresco 2000 (10), quasi sulla stessa linea dei Barolo della medesima annata. Quasi tutti di buon livello quelli delle annate, 1999 (9)-1998 (6)-1997 (5)- 1996 (5)- 1988; ottimi il 1990 e il 1989.
Giancarlo Montaldo sindaco di Barbaresco e presidente della Cantina dei Produttori del Barbaresco.


Sempre della stessa provincia, passiamo ai Roero (6 del 2003 e 3 del 2002): ottimi i primi e buoni i secondi. Stessa cosa per i Nebbiolo d'Alba (17 del 2003 e 2 del 2004): pieni, caldi e pronti quelli del 2003 e freschi e sapidi quelli del 2004. Per i 26 Langhe Nebbiolo (10 del 2003, 10 del 2004 e 6 del 2002, qualità nell'ordine rispettivo. Interessanti ma molto diversi tra loro, i nebbiolo del nord. Molto validi i 5 Gattinara (2 del 2000 e 3 del 1999), i 2 Lessona e il Bramaterra. Mentre tra i 22 Ghemme, spiccavano quelli delle annate 2000-1999-1998-1997; medio-buoni quelli delle 6 restanti annate. Da buoni a discreti i 6 Fara, 1 Boca, 2 Sizzano e i 5 Colline Novaresi Nebbiolo. Curioso e piacevole l'unico Albugnano del 2003.

Buoni i 2 Valle d'Aosta Arnad Montjovet, rispettivamente del 2003 e 2004. Toccando la provincia di Torino, ecco il Carema (7 di cui 3 del 2001, 2 del 2000 e 3, rispettivamente del 1999-1998-1997): 5 annate diverse ma buone, dove per ora, emergono quelle meno recenti. Il nebbiolo, attraversando una striscia gessosa e portatovi dai Liguri, arrivò e si stabilì per sempre in Valtellina. Recenti studi, fanno credere che addirittura ne sia originario. Staremo a vedere cosa emergerà al riguardo. Viticoltura eroica in Valtellina. Muretti infiniti, colmi di viti, che danno un area di ben 852 ettari di vigneto, coltivati da oltre 2000 viticoltori.


Molto noti i vini Valtellina Superiore. Iniziamo con i 5 Sassella: discreti il 2002 e il 1996, ottimo il 2001, buono il 2003. Lo stesso vale per i 5 Inferno; meglio per i 14 Sforzato: in particolare le annate 1998, 2001 e 2003. Tra i 2 Grumello, i 2 Maroggia e 1 Vagella, meglio i primi essendo del 2001. Infine, i 14 Valtellina Superiore (dal 1997 al 2003), i Rosso di Valtellina e 2 IGT Terrazze Retiche: da medi a buoni i primi, e discreto-medi gli altri. Ma c'è anche un nebbiolo in Sardegna: Colli del Limbara IGT Nebbiolo; due annate con vini curiosi e piacevoli. Comprendendo tutti i vini presenti, sia affinati in barriques che in grandi botti, i giudizi tengono conto della qualità globale dei vari vini. Sui vini degli altri continenti, oltre alle note iniziali, hanno evidenziato sentori speziati e bouqueté, in particolare quelli targati USA, ma poco varietali. Dal Messico 4 vini di grande pienezza e limitata sapidità, che ricordano ottimi vini pugliesi.


Apertura ufficiale di Nebbiolo Grapes.


Un'autentica kermesse, che a messo a confronto un vitigno autoctono piemontese e i suoi vini con i confratelli di altri continenti. Riscuotendo molte domande, nonché ricerche, testimonianze, tradizioni, cultura e marketing. Finalmente il nebbiolo, abbandonando i suoi amati confini, è entrato (si fa per dire) nell'Eat Parade dei vitigni, confermando la sua aristocrazia. Particolarmente gradite dai numerosi giornalisti specializzati (di cui gran parte esteri) le verticali di Barbaresco e Barolo.


Intervento di Maule, presidente del Consorzio Tutela Vini della Valtellina ed ideatore di Nebbiolo Grapes.


Tutte le degustazioni sono state fatte nell'Ampelion, nuovissima e funzionale struttura all'interno della gloriosa Scuola Enologica di Alba, inaugurata per l'occasione di Nebbiolo Grapes. La manifestazione, come ricorda Giovanni Minetti presidente del Consorzio Tutela Barolo, Barbaresco, Alba Langhe e Roero, è stato possibile realizzarla grazie alle sinergie con il Consorzio di Tutela Vini di Valtellina che l'ha ideata, ma soprattutto col sostegno economico del Distretto dei Vini Langhe Roero Monferrato, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, della città di Alba, dei comuni di Barbaresco e di Treiso, dell'Enoteca Regionale del Barolo, dell'Enoteca Regionale del Roero e della Banca del Vino, attiva con l'Università del Gusto presso l'Agenzia di Pollenzo. Di assoluto rilievo internazionale i convegni tecnico-scientifici svoltisi al Teatro Sociale di Alba (leggere nell'apposita rubrica, la cronaca del amico Bellucci) e, come al solito, impeccabile l'organizzazione della WellCom.


Degustazione del pubblico.


I produttori presenti

Piemonte
Adriano Marco e Vittorio di Alba; Alessandria F.lli di Verduno; Almondo Giovanni di Montà; Ascheri Giacomo di Bra; Beni di Batasiolo di La Morra; Bava di Cocconato d'Asti; Bel Colle di Verduno; Borgogno F.lli di Barolo; Bovio Gianfranco di La Morra; Bric Cenciurio di Barolo; Bricco Maiolica di Diano d'Alba; Brovia di Castiglione Falletto; Burlotto Comm. G.B. di Verduno; Bussia Soprana di Manforte d'Alba; Cantina del Dolcetto di Dogliani; Cantina del Nebbiolo di Vezza d'Alba; Gigi Rosso di Castiglione Falletto; Marchesi di Barolo; Cappellano di Castiglione Falletto; Cà Rossa di Canale; Cascina Cucco di Serralunga d'Alba; Casetta F.lli di Vezza d'Alba; Castello di Neive; Castello di Verduno; Cavallotto F.lli di Castiglione Falletto; Ceretto di Alba; Damilano di Barolo; Deltetto di Canale; Elvio Cogno di Novello; Famiglia Anselma di Barolo; Filippino Domenico di Neive; Fontanabianca di Neive; Fontanafredda di Serralunga d'Alba; Germano Ettore di Serralunga d'Alba; Ghiomo di Guarene; Grimaldi Bruna di Serralunga d'Alba; Istituto Superiore di Stato Umberto 1° di Alba; La Spinona di Barbaresco; Manzone Giovanni di Monforte d'Alba; Marsaglia Emilio di Castellinaldo; Michele Chiarlo di Calamandrana; Moccagatta di Barbaresco; Nada Fiorenzo di Treiso; Negro Angelo e Figli di Monteu Roero; Oddero F.lli di La Morra; Pace di Canale; Palladino di Serralunga d'Alba; Piazzo di Alba; Pio Cesare di Alba; Pioiero di Vezza d'Alba; Poderi Colla di Barbaresco; Poderi La Collina di Dogliani; Produttori del Barbaresco di Barbaresco; Renato Ratti di La Morra; Reverdito Michele di La Morra; Rivetti Dante di Neive; Rizzi di Treiso; Roberto Sarotto di Neviglie; Rocche Costamagna di La Morra; Saffirio Josetta di Monforte d'Alba; San Biagio di La Morra; Sandrone Luciano di Barolo; Scarzello Giorgio e Figli di Barolo; Seghesio Renzo Pajana di Monforte d' Alba; Silvano Bolmida di Monforte d'Alba; Sottimano di Neive; Marchesi di Gresy di Barbaresco; Terre da Vino di Barolo; Vajra G.D. di Barolo; Varaldo Rino di Barbaresco; Pianfiorito di Albugnano; Antichi Vigneti di Cantalupo di Ghemme; Bianchi Giuseppe di Sizzano; Cant. Prod. Nebbiolo di Carema; Dessilani Luigi di Fara N.; Ferrando di Ivrea; Ioppa Fratelli di Romagnano Sesia; Le Piane di Boca; Mirù di Ghemme; Rovellotti di Ghemme; Sella di Lessona; Torraccia del Piantavigna di Ghemme; Travaglini di Gattinara.


Giovanni Minetti tiene la bottiglia con l'etichetta di Nebbiolo Grapes.


Valle d'Aosta
La Kiuva di Arnad.

Lombardia
Aldo Rainoldi di Chiuro; A. Pelizzatti Perego di Sondrio; Cantina di Villa di Villa di Tirano; Cantine Nobili di Sondrio; Cavem Camuna di Teglio; Cons. Prod. Vino Maroggia di Berbenno; Conti Sertoli Salis di Tirano; F.lli Bettini di Teglio; Gianatti Giorgio di Montagna; Mamete Prevostini di Mese; Marsetti Alberto di Sondrio; Nino Negri di Chiuro; Pietro Nera di Chiuro; Sandro Fay di Teglio; Triacca di Villa di Tirano.

Sardegna
Cantina Gallura di Tempio Pausania.

USA
Barborursville Wineyards - Virginia; Benjamin Silver Wines - California; Cuneo Cellars - Oregon; Martin & Weyrich Winery - California; Palmina Wines - California.

Australia
Longview Wineyard - South Australia; Primo Estate - South Australia: Surmon Wineyard - South Australia; Trentham Estate Winery - NSW Australia.

Messico
Vinicola L.A. Cetto di Tijuana.

Sud Africa
Steenberg Wineyards di Steenberg.


Giornalisti stranieri a Nebbiolo Grapes 2006
Raymond Chalifoux - www.crusetsaveur.com - Canada
Zeljko Suhadolnik - Svijet u casi - Croazia
Christian Wenger - Finalcial Thimes - Germania
Isao Miyajima - Le Guide de l'Espresso - Giappone
Chi-Sun Lau - Wine Now Monthly - Hong Kong
Wai Man - Ronny Lau - Mingpao Weekly - Hong Kong
Fred Nijhuis - Smaaak van Italie - Olanda
Paul Balke - Chateau Ostade - De Agostini - Olanda
Andrzej Daszkiewicz - Magazyn Wino - Polonia
Juan Louis Asenio Acosta - www.elmundovino.com - Spagna
Tom Hyland - Guide to italian Wines/Drinks - USA
Rebecca Murphy - USA
Daniel Thomases - Robert Parker - Italia/USA
Michèle Shah - - Italia/GB
Roshna Ahmad - - GB
Neil Frailamb - - GB
Susan Hulmemw - - GB
Bill Mc Dowall - - GB
Lyndsay Oram - - GB
Ola Dybvnik - - Norvegia
Richard James - - Francia


Balke, Schneider, Pronzati e Bellucci.


Il vigneto del nebbiolo nel mondo

Piemonte
Albugnano Doc: ha: 11,47 - Boca Doc: 10,98 - Bramaterra Doc: 30,20 - Carema Doc: ha 16,05 - Canavese Doc Nebbiolo: ha 7,60 - Colline Novaresi Doc Nebbiolo: ha 52,31 - Fara Doc: ha 19,28 - Gattinara Docg: ha 102,84 - Ghemme Docg: ha 65,08 - Lessona Doc: ha 9,37 - Sizzano Doc: ha 13,11. Totale: 338,29
Barbaresco Docg: ha 680,14 - Barolo Docg: ha 1.714,62 - Nebbiolo d'Alba Doc: ha 685,94 - Roero Docg: ha 186,50 - Langhe Doc Nebbiolo: ha 107,48. Totale: 3.374,68

Valle d'Aosta
Arnad-Montjovet Doc: ha 4,35 - Donnas Doc: ha 20,40. Totale: 24,75

Lombardia
Valtellina Superiore Docg: ha 221,09 - Valtellina Sup. Docg Maroggia: ha 4,73 - Valtellina Sup. Docg Sassella: ha 128,57 - Valtellina Sup. Docg Grumello: ha 75,41 - Valtellina Sup. Docg Inferno: ha 55,07 - Valtellina Sup. Docg Vagella: ha 129,42 - Sforzato di Valtellina Docg: * ha 99,97 - Rosso di Valtellina Doc: 182,13.
Totale: 796,42

Sardegna
Colli del Limbara IGT Nebbiolo: ha 52,00. Totale 52,00

Europa
Austria: ha 2,00 - Germania: ha 2,00 - Svizzera: ha 3,00 - Totale: 7.00

Nel Mondo
California, Idhao, New Messico, Oregon, Pennsylvania, Tennessee, Virginia, Washington. 160,00
Messico: ha 100.00.
Argentina: ha 7,00.
Cile: (Maule - Valparaiso) ha 9.00.
Australia: (New South Wales, South Australia, Tasmania,Vittoria, Western Australia) ha 120,00
Nuova Zelanda: (Auckland, Hawke's Bay) ha 10,00
Sud Africa: ha 15,00.
Totale: 428,00

Totale complessivo: 5.014,14

Dati: Claudio Salaris (Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco alba Langhe Roero)

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