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Vocacibario

Dolcetto e Dolcetto 2007, il report della III Edizione

di Virgilio Pronzati

MappaArticolo georeferenziato

Per i piemontesi, il Dolcetto o meglio i Dolcetto, sono come uno di casa. Quotidiani. Se ne capisce interamente il valore, quando viene a mancare. Come succede spesso per il pane. Hanno il dono di farsi apprezzare quotidianamente. Nascono da un vitigno "intelligente" e poliedrico che, a seconda delle condizioni pedoclimatiche, da vini con caratteristiche ben diverse tra loro, che si abbinano ad una moltitudine di piatti regionali, nazionali ed esteri. Non a caso, la sua superficie vitata, occupa la terza posizione regionale dopo barbera e moscato. E' il vitigno che in Piemonte col proprio nome, da origine a 11 vini Doc e 1 Docg.


I Dolcetto e il mercato

Un primato che l'avvalora ma che crea un certo disorientamento nel consumatore nostrano, ma ancor più dei Paesi esteri. Infatti, i Dolcetto Doc, più o meno noti, sono prevalentemente consumati in Piemonte e, in discreta quantità, in Lombardia e Liguria. Addirittura trascurabile la quantità venduta all'estero, di cui maggiore importatore sono gli USA con in testa il Diano d'Alba col 7,9%, seguito nell'ordine da quello d'Alba (5,3%), Dogliani (3,5%) e Langhe Monregalesi (2,2%). Già dal nome, chi non lo conosce, crede che sia addirittura dolce. Il suo nome deriva da dosso - dosset - (benché attualmente alcuni ritengono che derivi dalla dolcezza dell'uva - doset o dozet ), rilievo o pendio collinare. Già citato in Piemonte e in Liguria sin dal Trecento; in quest'ultima regione, è conosciuto col nome di ormeasco. Un quesito di cui i produttori, sperano di trovare presto una risposta. Dei tanti Dolcetto, almeno uno (d'Ovada) dovrebbe portare in etichetta il nome del comune seguito da quello del vitigno. Giusti quelli denominati col nome della zona seguita dal vitigno, più difficile è trovare una soluzione per i Dolcetto d'Alba, d'Asti e d'Acqui, per via che i loro nomi sono già presenti in altre Doc e Docg regionali. Comunque finché non si trova una giusta soluzione, è necessario l'apporto di tutti (produttori, Consorzi di Tutela, esportatori e stampa), affinché si incrementi la loro valorizzazione e diffusione. Al riguardo, quest'anno c'è stato un buon inizio. Presenti nelle degustazioni, assieme ai giornalisti, 22 operatori commerciali di 8 Paesi esteri. Un mezzo di supporto, potrebbe essere l'indicazione del perfetto abbinamento dei Dolcetto con i piatti dei principali Paesi importatori.


La Manifestazione

L'unica manifestazione dove se n'è parlato già 3 anni fa e, recentemente, ampliandone anche la parte storica e produttiva, è stata ad Alba, dove si è tenuta la terza edizione di Dolcetto & Dolcetto. Un'importante iniziativa articolata in tre giorni, che ha visto la partecipazione di ben 158 Dolcetto di cui 8 Doc e 1 Docg. Una kermesse di tre giorni (dal 3 al 5 settembre) dedicata completamente ai vini derivati da vitigno omonimo, tenutasi della sede più congeniale: l'Ampelion, la nuova sala di degustazione della Scuola Enologica di Alba. La prima giornata si articolava in due parti: la prima con un interessante esposizione sul vitigno e sui vini, che ha visto alternarsi relatori di chiara fama come il dr Claudio Rosso presidente del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero, e il prof. Vincenzo Gerbi; la seconda con la degustazione anonima di 51 Dolcetto di quattro diverse Doc di tre diverse annate: due Dolcetto d'Asti 2006; tredici Dolcetto d'Ovada: cinque 2006, quattro 2005 di cui 2 Superiore e tre 2004 di cui 1 Superiore; 15 Dolcetto d'Acqui: nove 2006, cinque 2005, uno 2004 Superiore; uno Langhe Dolcetto; 20 Dolcetto d'Alba 2006.


I Vini

Analizzandoli, sono emersi in gran parte quelli dell'annata più giovane, dotati di più sentori fruttato-speziati, struttura e armonia. Medio-buoni quelli d'Asti. Tra quelli di Ovada: medio-buoni sia i 2006, 2005 e, 2004, di cui ottimo il Superiore. Mentre tra quelli d'Acqui: dei 2006, 3 ottimi, 3 buoni e discreti il resto; dei 2005, 1 ottimo, 3 buoni e 1 discreto, discreto il 2004 Superiore; Buono l'unico Langhe. Venti quelli di Alba 2006 della prima tranche: 11 buoni, 3 ottimi e 6 discreti. Non tutti sanno che i Dolcetto d'Ovada della sinistra dell'Orba e di buona annata, sono tra i più longevi dei confratelli. Seconda tornata con 67 vini: trentotto Dolcetto d'Alba di cui quattordici 2006, diciotto 2005 (1 Superiore), sei 2004 (1 Superiore); 29 Diano d'Alba di cui ventidue del 2006 (1 Superiore) e sette 2005. Tra quelli d'Alba: 2 ottimi, 3 buoni e 9 discreti i 2006; 5 ottimi, 5 buoni e 8 discreti i 2005, medio-buoni i 2004. Mentre tra i Diano d'Alba: 3 ottimi, 5 buoni e 14 da medio-buono a discreto; 2 buoni e 4 da medio-buoni a discreti. Decise le note fruttate in tutti ma disomogenei nell'armonia. Note di legno in parte in quelli d'Alba e Diano. Terza ed ultima tornata con 40 campioni cosi suddivisi: quattro Dolcetto delle Langhe Monregalesi, di cui tre 2006 e uno 2005 Superiore: tutti da buono e medio-buono. Ventuno Dolcetto di Dogliani, di cui diciannove 2006 e, rispettivamente, un 2005 e un 2004 Superiore: del 2006, sei ottimi, 6 buoni e, 7 discreti, così come i due restanti. Quindici Dogliani Docg di cui due 2006 e tredici 2005. Ottimi i 2006, mentre del 2005, 2 ottimi, 6 buoni, 4 discreti 1 sufficiente. Personalmente, facendo una rapida ma concreta sintesi, chi ha manifestato maggiore caratterizzazione, omogeneità ed in parte, armonia, sono stati i Dogliani Docg e Doc, seguiti dai Diano d'Alba, d'Ovada, d'Alba e d'Acqui. Forse, se presenti in maggior numero, avrebbero meritato di stare trai primi, il Langhe e i Langhe Monregalesi.


Gli Sponsor

Enoteca Regionale di Grinzane Cavour, Distretto dei Vini Langhe Roero Monferrato, Provincia di Alessandria, Città di Alba, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, Città di Ovada, Città di Acqui Terme, Enoteca Regionale di Acqui "Terme e Vino", Regione Piemonte, Cantina Comunale "I Sorì" di Diano d'Alba, Bottega del Vino Dolcetto di Dogliani, Consorzio di Tutela del Dolcetto d'Ovada, Vignaioli Piemontesi, Viticoltura ed Enologia Corso di laurea Università di Torino, Enos etichettatrici, Bormioli Rocco, Amorim Cork Italia SpA, Naturalia, Concessionaria Citroen Armando.


L'organizzazione

Come al solito perfetta la regia: ideale la sede delle degustazioni, confortevole la sistemazione alberghiera, di buon livello i pranzi dopo la degustazione, precisi e comodi i trasferimenti con i pulmini e, non ultimo, la professionalità e gentilezza di Marinella, Rita, Annalisa ed altre, nonché il perfetto servizio dei vini effettuato dai sommelier AIS Piemonte, Mario Cristino, Giancarlo Germano, Romano Marini, Gigi Meriga e Franca Moretti.


Cene con i Produttori

Ottime ospitalità e cene offerte dai produttori durante i tre giorni, rispettivamente, alla Vineria "Perbacco" di Acqui Terme, al ristorante del Castello di Grinzane Cavour e alla Bottega del Vino Dolcetto di Dogliani. Tutte precedute da interessanti degustazioni di altri vini prodotti dai rispettivi produttori dei vari Dolcetto Doc e Docg.


I Giornalisti

Lorenzo Colombo, Francesco Falcone, Roberto Gatti, Renato Gendre, Pier Luigi Gorgoni, Giampaolo Gravina, Carlo Macchi, Marco Montali, Federico Piemonte, Kyle Phillips, Virgilio Pronzati, Gabriela Tirino, Daniel Thomases, Lamberto Tosi.


Gli operatori commerciali

Baier, Alfio Bernardini, Danilo Buratti, Kahr, Lagger (Austria), Leroux Lux e Jean Philippe Tytgadt (Belgio), Birgit Dannaar, Ove Preben Dannaar, Finn Enkebolle, Mads Haugaard Jordansen, Brita Maanson e Jorn Moestrup (Danimarca), Guttmann e Petrov Petar (Germania), Arnaud Compas e Andrea D'Ecole (Gran Bretagna), Eleni Katsirma (Grecia) e Ioanis Socratis, Jan Rook Willem (Olanda), Margaret Donaldson e Thomas Smith (Scozia).


I Produttori

Abbona Anna Maria - Farigliano; Abbona Marziano-Dogliani; Accomo Fratelli - Diano d'Alba; Accomo Fratelli - Diano d'Alba; Alario Claudio - Diano d'Alba; Antica Casa Vinicola Scarpa - Nizza Monferrato; Antica Vineria Cà dei Mandorli - Castel Rocchero; Aurelio Settimo Eredi (La Morra); Boffa Fratelli - Diano d'Alba; Boschis Francesco - Dogliani; Botto Pierluigi - Ricaldone; Bricco del Cucù - Bastia Mondovì; Bricco Maiolica - Diano d'Alba; Cà Viola - Dogliani; Cantina di Clavesana - Clavesana; Cantina della Porta Rossa - Diano d'Alba; Cantina Gigi Rosso - Castiglione Falletto; Cantina Terre del Barolo - Castiglione Falletto; Cantina Tomaso Gianolio - Fossano; Carlotta e Rivarola (Ovada); Cascina Albano - Barbaresco; Cascina Ballarin - La Morra; Cascina Bertolotto - Spigno Monferrato; Cascina Besciolo - Gorzegno; Cascina Il Cartino - Acqui Terme; Cascina Minella - Dogliani; Cascina Monsignore - Vicoforte; Cascina Sant'Ubaldo - Acqui Terme; Casetta Fratelli - Vezza d'Alba; Castello di Tagliolo - Tagliolo; Cavallero Lorenzo - Vesime; Chionetti Quinto - Dogliani; Cogno Elvio - Novello; Cascina Coluè di Massimo Oddero - Diano d'Alba; Contero - Strevi; Damilano - Barolo; Del Tufo Bruno - Dogliani; Dosio Vigneti - La Morra; Drocco Luigi - Alba; Eraldo Revelli - Farigliano; Ferdinando Giordano - Diano d'Alba; Fontanafredda - Serralunga D'Alba; Fracassi Umberto - Cherasco; Ghera - Molare; Giribaldi Mario - Rodello; Il Colombo - Mondovì; La Cà - Roddi; La Guardia - Morsasco; Le Cecche - Diano d'Alba; Livia Fontana - Castiglione Falletto; Marenco Aldo - Dogliani; Marenco - Strevi; Marenco Aldo fratelli - Dogliani; Marengo Cà Brusa - Monforte d'Alba; Montobbio Dario - Castelletto d'Orba; Mossio Fratelli - Rodello; Negretti - La Morra; P.A.VITI.M. - Monforte d'Alba; Pecchenino - Dogliani; Penna Luigi e Figli - Alba; Poderi Einaudi - Dogliani; Prandi Giovanni - Diano d'Alba; Ramello Gianni - La Morra; Rinaldi Pietro - Alba; Rivetto dal 1902 - Sinio; Rizzi - Treiso; Romana Carlo - Dogliani; Rossotto - Montelupo Albese; San Fereolo - Dogliani; Savigliano Fratelli - Diano d'Alba; Sebaste - Barolo; Servetti Vini - Cassine; Sicca Giovanni - Sanfré; Tacchino Luigi - Castelletto d'Orba; Tenuta Langasco - Alba; Tenuta Rocca - Monforte d'Alba; Terre da Vino - Barolo; Tenute Marchesi di Gresy - Barbaresco; Tranchero Osvaldo - Mango; Veglio Michelino e Figlio - Diano d'Alba; Voerzio Gianni - La Morra.


Dati di produzione anno 2005

Dogliani Docg
Superficie vitata: 44,1620 ettari - Produzione vino: 1.759 ettolitri (234.469 bottiglie).

Dolcetto d'Alba Doc
Superficie vitata: 1.708,6920 ha - Produzione vino: 78.358 ettolitri (10.447.733 bottiglie).

Dolcetto di Diano d'Alba Doc
Superficie vitata: 304,0699 ettari - Produzione vino: 9.861 ettolitri (1.314.800 bottiglie).

Dolcetto di Dogliani Doc
Superficie vitata: 982,2604 ettari - Produzione vino: 32.286 ettolitri (4.304.800 bottiglie).

Dolcetto delle Langhe Monregalesi Doc
Superficie vitata: 50,1334 ettari - Produzione vino: 1.475 ettolitri (196.667 bottiglie).

Dolcetto d'Asti Doc
Superficie vitata: 218,5383 ettari - Produzione vino: 8.872,07 ettolitri (1.185.609 bottiglie).

Dolcetto d'Ovada Doc
Superficie vitata: 1.182,0748 ettari - Produzione vino circa: 29,788,28 ettolitri (3.971.770 bottiglie).

Dolcetto d'Acqui Doc
Superficie vitata: 514,3770 ettari - Produzione vino circa: 17.283 ettolitri (2.304.400 bottiglie).

Langhe Doc Dolcetto
Superficie vitata: 106,9324 ettari - Produzione vino: 20.088 (2.678.400 bottiglie).


Piatti di vari Pesi da abbinare ai Dolcetto

Cina: Ba bao ya (anatra ripiena di riso, maiale, funghi, castagne ed altro), Baak ghuy, bai ji (pollo sminuzzato, servito freddo in bocconcini), Dung gu pa ya (Anatra e funghi), Chao shui ya pian (Petto d'anatra fritto con funghi e bambù), Jaah baak gup, chao bai (Piccione fritto), Chaah sien, cha shao (Filetto di maiale speziato, vino, soia ed arrostito), Chao yao hua (Rognoni e peperoni fritti), Chung sik ngau lau (Bistecche di manzo tagliate a fette e fritte, con salse di soia e pomodoro e verdure), Niou rou jiang la jiao (Peperoni ripieni con manzo tritato).

Bulgaria: Kavarma (dadini di carne stufati con cipolle), Pechen fasan (Fagiano al forno). Palneno agneshko butche (Cosciotto d'agnello ripieno).

Ungheria: Gulyàs (Stufato di manzo leggero), Tokàny (Fettine di manzo con cipolle e pepe nero, Magyaros szuzérmék (Medaglioni di maiale fritti in sugo d'arrosto).

Belgio e Lussenburgo: Geheck (minestra con carni suine e bovine), Carbonnade à la flamande (Manzo stufato con cipolle, un po' di birra ed erbe), Fricadelles bruxelloise (Polpette di carne a forma di salsiccia), Grives ò la liégeoise (Tordi ripieni al ginepro), Lapin à la flamande (Coniglio in casseruola), Rognons de veau à la liégeoise (Rognone di vitello, arrosto con ginepro).

Svezia: Dillkott (Agnello con aneto e salsa di uova), Frikadeller (Polpette di carne bollite), Kaldolmar (Involtini di verza ripieni di carne e fritti), Pannbiff (Crocchette di carne).

Norvegia: Betasuppe Zuppa (di montone), Farefull (Rotolo di montone speziato), Kalvefilet (Bistecca o costoletta di vitello), Lapskaus (Densa zuppa con carne e verdure), Stekte hjortekoteletter (Costolette di cervo con passata di ribes).

Danimarca: Bankekod (Stufato di manzo), Flaeskesteg (Maiale arrosto con cavolo rosso), Flaesk i kal (Carne con cavolo), Frikadeller (Polpettine di carne fritte nel borro, Gasesteg (Oca arrosto), Hakkebef (Polpette di carne, servite con cipolle e uova).

Finlandia: Lammaskaali (Agnello e cavolo stufati), Lihamureke (Polpettone di carne), Lihakeitto (Zuppa di manzo con ortaggi e paprika).

Islanda: Kjotsùpa (Zuppa d'agnello, riso e verdure), Flatbrau (Pane di segale con carni miste).

Romania: Carne de miel (Agnella da latte al forno), Mititei (Salsicce di manzo grigliate).

Polonia: Bigos (Stufato di carni miste con crauti, salsicce, pancetta, vino rosso e funghi), Flaki po polsku (Trippa stufata in brodo con verdure, formaggio e pane), Zrazy (Scaloppine di manzo, vitello o agnello, fritte con salsa di cipolle e funghi).

Francia: Canard rouennais (Anatroccolo ripieno arrosto), Coq au vin (Pollo al vino), Oie à l'ansacienne (Oca ripiena di salsiccia arrostita), Gigot d'agneau o tim (Coscia d'agnello con timo al forno), Andouillettes (Salcicce fatte con interiora e stomaco di maiale), Boeuf à la mode (Manzo lardellato, marinato e stufato), Cassoulet languedocien (Stufato di maiale con fagioli, salsicce e cipolle), Poitrine de veau farcie Niçoise (Pancia di vitello farcita).

Germania: Bratwurst (Salsiccia di maiale speziata e Faschierten Braten (Polpettone fritta), Berliner Eintopf (Stufato di carne trita con fagioli e cavolo), di carne), Hammel braten (Montone arrosto), Kalb haxe (Garretto di vitello arrosto), Semmelknodeln (Polpettine di carne servite con gnocchetti di pane).

Austria: Gulash (Stufato di manzo), Zigenunerspiess (Spiedini di carne con cipolle e peperoni), Tafelspitz (Controgirello di manzo bollito con ortaggi e verdure).

Grecia: Yiouvetsi me manestra (Pezzetti d'agnello con cipolle, pomodori, pasta e formaggio), Psito me patates (Cosciotto d'agnello arrosto con patate e aglio)

Olanda: Fricandel (Crocchette di carne trita con cipolle ed erbe aromatiche), Hachee (Stufato di manzo o di vitello con patate, cipolle cavolo).

Inghilterra: Beef cecils (Crocchette di manzo con cipolle e spezie), Brawn (Carne di testa e zampetto di maiale in gelatina), Crown of lamb (Costolette d'agnello arrosto con pure di patate), Duke of Wellington's fillet of beef (Filetto di manzo con funghi e paté di fegato avvolto in una sfoglia e cotto in forno), Haggis (Stomaco di pecora ripieno di interiora e bollito), Haricot of mutton (Stufato di montone con ortaggi).
Irlanda: Pig's head (Testina di maiale bollita e cotta alla griglia), Dublin coddle (Salsiccia e pancetta di maiale con patate e cipolle stufate).

Portogallo: Almoondegas (Polpette di carne di maiale e vitello), Coelho à caçadora (Coniglio marinato nel vino, olio, alloro, aglio e stufato con pancetta e funghi), Cozido à portuguesa (Stufato di varie carni, con riso cotto nel brodo e verdure), Dobrada à portuguesa (Trippa con salsicce e fagioli), Leitao assado (Maialino da latte allo spiedo), Lombo de porco à camponesa (Lombo di maiale marinato con vino, erbe e spezie e fatto arrosto).

Spagna: Caldereta de cordero (Agnello stufato), Callos a la Andaluza (Trippa stufata con prosciutto e salsicce, ortaggi e erbe aromatiche), Extremena de cabrito (Capretto arrosto, poi stufato con ortaggi), Capòn a la vasca (Cappone ripieno di carni e speziato), Relleno a la catalana (Cappone arrosto ripieno con legumi, carni, frutti e spezie), Cocido madrileno (Stufato di manzo con pollo, pancetta, prosciutto, salsicce e ceci), Chuletas a la riojana (Braciole d'agnello stufate con prosciutto, pomodoro e peperoni), Churrasco (Bistecca cotta alla griglia), Fritura de pechugas de pollo (Petti di pollo fritti), Gallina a la pimienta (Pollastra in salsa all'aglio), Ganso relleno de castanas (Oca arrosto con castagne), Porcella asada (Maialino da latte arrosto), Rabo de toro (Coda di toro stufata con verdure), Pavo adobato (Tacchino stufato con ortaggi),

Svizzera: Berner platte (Stufato di varie carni con salsiccia e fagioli), Busecca alla ticinese (Zuppa di trippa con ortaggi), Zuri gschnatzlets (Carne e rognone di vitello con funghi in salsa).

Stati Uniti: Brunswick stew (Stufato di pollo e vitello), Hobo steak (Bistecca avvolta nel sale cotta al forno), Neckbones and corn (Polpettone di maiale), Kentucky burgoo (Stufato di carni miste).

Messico: Amarillito (Stufato giallo di pollo o maiale con ortaggi), (Stufato di coniglio con patate e pomodori), Guisado de huesitos (Stufato di zampini di vitello e maiale, coda di bue, pollo e fagioli), Chiles en nogada (Peperoni ripieni di carne con salsa di noci), Conejo alcaparrado (Stufato di coniglio con pomodori e patate).

Israele: Cholent (Punta di petto con fagioli, orzo e patate), Godempfteh fleisch (Stufato di manzo), Gikochteh hindel (Pollo stufato con cipolle e paprica),

Giappone: Iridori (Pollo stufato con verdure varie), Toriniku no dango (Gnocchetti di pollo fritti).

Russia: Azu (Bistecca stufata con verdure), Indushka s kashtanami i yablokami (Tacchino arrosto con mele e castagne), Kievskiye kotlety (Pezzi di pollo ripieni e fritti), Myasniye riloki (Fettine di manzo, pancetta ed ortaggi arrotolate e fritte), Utka kapustoi (Anatra stufata con cavolo, cipolle e mele), Chakapuli (Stufato d'agnello), Chanakhi (Agnello stufato con pomodori, fagioli, patate e melanzane), Ruleti (Involtini di carne con vari ripieni), Kotleki is svinini (Cotolette impanate e fritte).

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