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Parchi italiani

Parco Regionale della Collina di Superga e del Bosco del Vaj

di Iole Piscolla

MappaArticolo georeferenziato

Nel 1978 viene istituita in Piemonte la Riserva Naturale Speciale del Bosco del Vaj, che rende obbligatoria, pur su di una superficie modesta, una gestione naturalistica del bosco. Ma perché una riserva naturale? La presenza di numerosi esemplari di faggio, qui rifugiatisi durante le ultime glaciazioni e per questo considerati "relitti glaciali", è stata la ragione che ha spinto gli studiosi a proporre l'istituzione di una Riserva Naturale Speciale di tipo botanico.

La Riserva si colloca quindi nel settore nord-orientale della Collina Torinese, ad un chilometro a sud dell'abitato di Castagneto Po. Il bosco ricopre i due versanti settentrionale e meridionale del Bric del Vaj (rilievo che raggiunge i 583 metri di altezza) e si estende su una superfice di circa 70 ettari. Pregevole è la presenza, in poco più di 70 ettari di bosco, di ambienti diversi, caratterizzati da una grande ricchezza floristica, in cui le specie montane si incontrano con la flora di origine mediterranea, "migrata" dalla vicina costa ligure nei caldi periodi interglaciali. Il protrarsi delle utilizzazioni forestali secondo i criteri tradizionali avrebbe portato lentamente alla scomparsa del faggio nel Bosco del Vaj.

Il Piano di Assestamento Forestale si propone, quindi, seguendo i principi della selvicoltura naturalistica, la conversione del bosco ceduo in fustaia attraverso interventi di diradamento selettivo che favoriscano le specie autoctone collinari e consentano la sopravvivenza del faggio. Le indicazioni colturali del piano si basano sullo studio approfondito delle caratteristiche vegetazionali, climatiche, pedologiche e idrogeologiche dell'area protetta.

Gli studi faunistici effettuati nell'Area Protetta sono volti in particolare a verificare lo status delle specie animali esistenti sul territorio e ad accertare l'eventuale presenza di entità rare o in recente espansione d'areale; è il caso per esempio di uccelli quali la Beccaccia, il Falco pecchiaiolo o il Picchio rosso minore, tipici di comprensori boschivi di una certa estensione e poco disturbati.

Una peculiarità di questi luoghi è la ricchezza delle acque sorgive, fra le quali merita una segnalazione il "Regio Fonte", situato proprio di fianco alla chiesa di San Genesio, dal quale sgorga un'acqua minerale (salso-bromo-iodico-solforosa) apprezzata un tempo per le sue proprietà terapeutiche anche dalla casa reale di Savoia. Da segnalare per il notevole valore naturalistico i "Bosc Grand", che ricoprendo per circa mille ettari il crinale tra i Comuni di Castagneto Po, Casalborgone e Rivalba, costituisce uno dei nuclei forestali più estesi ed integri di tutta la Collina Torinese.

La sede dell'Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese gestisce anche il Parco Naturale della Collina di Superga, che nasce nel 1991 sul territorio dei comuni di Torino, San Mauro, Baldissero e Pino Torinese, per una superfice complessiva di circa 750 ettari, buona parte dei quali coperti di boschi. Il Parco si estende ai lati della Strada dei Colli, detta Panoramica, che collega Superga a Pino T.se, e costituisce una porzione dei rilievi collinari che vanno da Moncalieri a Casalborgone (la cima più alta è la Maddalena, a quota 715 m, mentre Superga raggiunge quota 675 m).

La morfologia di questo sistema collinare è complessa e varia: i versanti delle esposizioni settentrionali, che si affacciano sulla pianura del Po, risultano ripidi, profondamente incisi dai corsi d'acqua e fittamente ricoperti dal manto forestale, mentre le pendici assolate delle esposizioni calde ospitano ancora coltivi, prati e vigne. I percorsi di visita sono tutti studiati per coinvolgere il pubblico grazie all'utilizzo di particolari tecniche scenografiche e per favorire la scoperta graduale delle caratteristiche del territorio collinare.


Come si arriva:
Il Parco è facilmente raggiungibile da Torino percorrendo le strade che conducono, a partire dal settore nord-orientale della città, verso Superga e verso Pino Torinese (Strada Comunale di Superga, Strada Statale n°10 del traforo di Pino, Strada del Pino vecchia). Per chi arriva dal chierese o dall'astigiano si può accedere attraverso la Strada Statale n°10 in direzione Pino T.se. L'accesso è libero e consentito tutto l'anno senza limitazioni di orario.


Parco Regionale della Collina di Superga e del Bosco del Vaj
Riserva Naturale Speciale Bosco del Vaj
Parco Naturale della Collina di Superga
Via Alessandria 2 Castagneto Po (TO)
Tel. 011.912462 Fax 011.912462
E-mail: parcosu@tin.it

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Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...

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