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Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, di Iole Piscolla

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Parchi italiani

Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

di Iole Piscolla

Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è il più antico Parco Nazionale italiano. E' nato infatti il 9 settembre 1922 per iniziativa privata e il 1923 con Legge dello Stato, dopo aver dimostrato un evidente interesse alla conservazione e alla tutela dell'ambiente appenninico abruzzese già dal 1917, quando un'Associazione locale ha iniziato questo importante cammino costituendo autonomamente nel 1917 la prima area del parco, su un'estensione di 500 ettari. Negli anni '60, poi, ha preso inizio, rispetto ai lontani esordi, un'opera di recupero di questi luoghi, che ha portato nel '76 ad un ampliamento del Parco con 10.000 ettari in più.

Oltre a questo primato il Parco vanta il fatto di essere una delle aree sotto tutela più interessanti d'Italia sia per la vastità geografica sia per il fatto di essere situato esattamente tra le Regioni Abruzzo, Lazio e Molise, nonchè per la varietà degli ambienti in esso conservati rappresentando l'autentica natura dell'Appennino centrale, nonché per l'importanza architettonica dei centri storici che sorgono al suo interno o nelle sue immediate adiacenze.

Piccoli paesi come Opi, Civitella, Alfedena, Villetta Barrea, Barrea, Bisegna, Scanno, Settefrati, Pizzone ed altri dei tre versanti ripropongono panorami antichi e austeri, che si aprono fra mura in pietra e lastricati, tetti in tegole, balconi e fontanili. Tutte le attività e le infrastrutture esistenti per la fruizione del Parco consentono la rivitalizzazione di questi piccoli centri storici, come nel caso della splendida Civitella Alfedena, villaggio minuscolo di soli 300 abitanti, che da sola merita un'attenta visita e rimane uno dei punti di partenza per le escursioni nei territori.

I vari ecosistemi vedono un 60% di foreste, un 25% di pascoli e rocce e un 15% di coltivi e abitati. Nel suo insieme il Parco accoglie quindi vette che superano i 2200 metri, fiumi come il Sangro e il Melfa, praterie d'altitudine, foreste e cime rocciose, coltivi e pascoli. Fra i coltivi la vite è presente con il Trebbiano d'Abruzzo e l'Ottonese, vitigno a bacca bianca di origine sconosciuta caratterizzato da grappoli medio grandi e da un'elevata resistenza alla maggior parte delle crittogame, diffuso esclusivamente in alcune aree del Frusinate.

Oggi, nei quasi 50.000 ettari sotto tutela che con l'area di protezione esterna superano i 60.000 ettari, vivono circa 100 orsi marsicani (una sottospecie di orso unica al mondo per proteggere la quale è nato il Parco e che oggi ha raggiunto la sua saturazione estendendosi in aree vicine, come il Gran Sasso e la Maiella), oltre 500 camosci, dai 40 ai 50 lupi e qualche esemplare della rarissima lince. Il Parco ha poi reintrodotto il capriolo ed il cervo, che risultava estinto da più di un secolo e che oggi raggiunge oltre 600 esemplari.

Il contesto floristico è quanto mai di valore: la flora del parco d'Abruzzo conta oltre 1.900 specie, una cifra ragguardevole se paragonata alle 5.700 dell'intera flora italica ed alle 11.000 della flora europea. Fra le rarità il giaggiolo della Marsica e l'Orchidea Scarpetta di Venere, che hanno trovato nelle radure e negli anfratti del Parco l'ultimo rifugio.
L'agricoltura e la pastorizia hanno improntato la cucina di questi monti e di queste valli. Prodotti come il formaggio pecorino, la ricotta, il caciocavallo e il raro caprino Marzolina, pecora e altre carni sono gli elementi che caratterizzano le ricette locali. Tra i dolci vi sono il friabile torrone di Alvito a base di mandorla, i mostaccioli, gli scartafuccitti o le scarselle, cotte con un ferro arroventato.

Tipicamente locale la Scruppella, fritto di pasta lievitata dalla lunga preparazione (si impiega di media più di un giorno per impastare e friggere), un tempo preparato solo per le grandi occasioni.
Legumi, ortaggi e miele trovano nei terreni incontaminati del Parco le condizioni ideali di crescita.


Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Viale Santa Lucia 1 Pescasseroli (AQ)
Tel. 086391131
Fax. 0863912132
Web : www.parcoabruzzo.it
E-mail: info@parcoabruzzo.it

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Iole Piscolla scrive da anni di turismo ed enogastronomia. E’ un tecnico di Strade del vino e da tre anni dirige il Centro Studi e Servizi alle...

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