Il Consorzio di Tutela in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e con Veneto Agricoltura ha avviato la ricerca sulle specie vegetali che popolano l’area di Conegliano Valdobbiadene. Obiettivo? Proteggere l’ambiente e conoscere le differenze del territorio. Conoscere la natura per valorizzare le colline di Conegliano Valdobbiadene e le sue produzioni, primo fra tutti il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Con questo scopo il Consorzio di Tutela, in collaborazione con Veneto Agricoltura, ha promosso la ricerca che porterà alla catalogazione delle comunità vegetali presenti in collina, al fine di proteggere la biodiversità di questo angolo del Veneto candidato a divenire patrimonio Unesco. Si tratta di un monitoraggio articolato e distribuito sul territorio delle colline. Dopo una selezione basata sulle tecniche colturali impiegate e sulle caratteristiche stazionali (ad esempio la pendenza), sono state selezionate 26 aziende, dove sono stati compiuti complessivamente 260 rilievi nel corso della primavera.
Parallelamente, il Dipartimento di Biologia sta allestendo un erbario della Denominazione in cui vengono rappresentati e conservati campioni delle piante rilevate. Questa banca dati, da completare con nuovi sopralluoghi l’anno prossimo, oltre ad aver già evidenziato la presenza di circa 200 specie vegetali differenti all’interno dei vigneti del Prosecco Superiore, permetterà di ottenere dei modelli in cui verrà valutato l’effetto di fattori naturali e di fattori legati all’opera dell’uomo sulla diversità vegetale dei vigneti. Ciò potrà fornire ulteriori elementi utili per capire quali accorgimenti tecnici i viticoltori dovrebbero impiegare per tutelare e salvaguardare il paesaggio naturale oggi presente nel territorio collinare. La ricerca inoltre mira ad evidenziare anche le differenze fra le singole sottozone della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.
Proprio la varietà dei microclimi, infatti, è alla base della diversa qualità dei vini e su questo principio si basa la tipologia Rive, prodotta con uve provenienti dalle singole sottozone, spesso le più belle e vocate. Proprio le Rive sono la nuova scommessa dei produttori del Conegliano Valdobbiadene per fare capire al mercato le differenze del Prosecco Superiore. Con questo scopo l’indagine si completerà con uno studio sul comportamento del consumatore, per verificare quanto nella scelta di un vino siano importanti la tutela dell’ambiente, la tracciabilità del prodotto e la storicità del vigneto.
Per informazioni:
Consorzio per la Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene
Tel: +39 0438 83028
Web: www.prosecco.it
E-mail: info@prosecco.it
Fonte news: Consorzio per la Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene
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