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Torre Rosazza

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Torre Rosazza
Località Poggiobello 12 - Oleis Udine (UD)
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Telefono Telefono: 0422.864511
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Indirizzo web Web: www.torrerosazza.com
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Indirizzo Email E-mail: info@torrerosazza.com
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Come per molti dei territori dove si producono grandi vini, anche sui Colli Orientali del Friuli furono i Romani a portare la cultura della vite e del vino e le testimonianze si ritrovano tutt’oggi nei nomi dei paesi della Zona. Se ancora non bastasse, dalla collina su cui si trova Torre Rosazza, è possibile scorgere non troppo distante Aquileia, un tempo importante presidio imperiale romano.Da quel primo contatto con la viticoltura, la zona di Rosazzo si scoprì particolarmente vocata, e l’attenzione per il vino fu tramandata attraverso i secoli, soprattutto ad opera dei monaci benedettini dell’Abbazia di Rosazzo, vero punto di riferimento per la cultura enologica del nord Italia.

Il territorio di Torre Rosazza rientrava a pieno titolo in questa microzona privilegiata dei Colli Orientali del Friuli, che oggi viene riconosciuta con la denominazione Rosazzo.
Per secoli i filari dei vigneti hanno decorato il paesaggio, alternandosi agli ulivi, che sottolineavano la presenza di un microclima particolare, temperato, che permetteva la loro coltivazione. Dopo una storica gelata che decimò gli ulivi, ai primi del secolo scorso, l’agricoltura preferì impiantare vigneti al posto degli alberi e così la vocazione viticola del territorio emerse con ancora più forza.

Un altro momento cruciale per il vino in questi territori, si segna negli anni settanta, quando l’enologia italiana scopre l’immenso patrimonio a propria disposizione, ed iniziano a prendere piede tecniche colturali più attente e vinificazioni che al sapere tradizionale uniscono una solida base scientifica, capace di sublimare la qualità delle uve in vini sempre più eccellenti. È in questo periodo che nasce Torre Rosazza: nel 1979 l’Azienda viene acquisita da Genagricola, che subito intraprende un processo di studio e zonazione dei 90 ettari vitati, per identificare le qualità di ogni singolo terreno e trovare gli appezzamenti che per esposizione e proprietà geologiche possono meglio interpretare i vitigni del territorio.

Ad orientare le scelte in cantina, è in questi anni Walter Filiputti, che intraprende un cammino che Torre Rosazza sta tutt’ora percorrendo. Fu lui ad esempio ad introdurre (probabilmente per la prima volta in tutto il Friuli) l’utilizzo delle barrique per il lungo affinamento dei vini rossi, e fu lui a dare “il là” alla linea dei Ronchi, i Cru di Torre Rosazza. In questi anni nacque l’Altromerlot, vino emblema di Torre Rosazza, e identificativo già nel nome di una concezione produttiva diversa rispetto a quella corrente all’epoca, ed ispirata alle più raffinate tecniche enologiche francesi.  Attualmente la gestione enologica dell’Azienda è affidata all’enologo Luca Zuccarello.


Considerazioni di TigullioVino

Agosto 2013
I vini del Friuli, in particolare quelli dei Colli Orientali, hanno sempre messo in mostra struttura e profumo. Solide basi che ne hanno determinato nel tempo, notorietà e consumo. Considerazioni generali, in quanto poi entrano in campo le singole aziende. I vini di quest’azienda, quattro bianchi e due rossi, sono in parte un tassello del mosaico vinicolo dell’Udinese. Dei bianchi, valutazioni diverse. Il Sauvignon e il Ribolla Gialla 2012, hanno ancora necessità di raggiungere l’armonia sia al naso che in bocca. Meglio, anche se della medesima annata, il Friulano. Si sale di tono col Ribolla Spumante: piacevole e ben fatto. Su tutti si evidenziano i rossi. Varietali, intensi e compositi al naso, pieni e già di buon equilibrio in bocca, il Refosco e il Pinot Nero. Quest’ultimo con più chances.
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