Dove siamo
Nel 1992 la Tenuta del Castello viene acquistata da Simone Lupano che ne rilancia la coltivazione viticola - iniziata ben cinque secoli prima, nel 1491, dai feudatari Pico-Gonzaga - in questa zona altamente vocata alla produzione di uve eccellenti senza intaccare queste radici storiche e nel massimo rispetto del terroire. In onore a questa antica vocazione sono stati realizzati due vini d'eccelenza: il 1491 e il Pico-Gonzaga. Non è quindi casuale la scelta per cui i vini prodotti cosi come i vitigni, hanno in comune la caratteristica di pregiati DOC della zona : Barbera del Monferrato, Barbera del Monferrato Superiore, Grignolino del Monferrato Casalese, Monferrato Freisa e Piemonte Chardonnay.
Il "Castello di Uviglie" che si erge su una ridente collina ad est di Rosignano, a 8km da Casale Monferrato, è circondato da circa 150 Ha di terreno di cui 25 coltivati a vigneto. La cantina ha una capacità di raccolta di 3.500 ettolitri ed è dotata di tecnologie moderne pur utilizzando metodi tradizionali di vinificazione.
Considerazioni di TigullioVino
Gennaio 2014
Il paesaggio del Monferrato Casalese è tra i più belli e suggestivi di tutto il Piemonte. Un’immagine quasi fiabesca. Colline disegnate da piccoli borghi antichi e turriti castelli, circondati da rigogliosi vigneti. Il regno del Grignolino. Infatti il Grignolino del Casalese compete alla pari con quello dell’Astigiano. Simili ma con caratteri diversi. Ma non solo Grignolino. Molte aziende producono buoni vini con vitigni autoctoni e foresti. Tra queste, Castello di Uviglie. Dai 25 ettari di vigneto che circondano l’antico maniero, nascono ben 11 vini, di cui sei assaggiati. Quattro rossi e due bianchi. L’invitante e fruttato Ninfea da Chardonnay. Un tipico e deciso Grignolino. Due distinte Barbera: quello del 2012, giovane ma già appagante con buon futuro e, il Pico Gonzaga, un vino di carattere che oltre esaltare il vitigno, possiede un gran bagaglio olfattivo con essenza di frutti boschivi, note balsamiche e speziate; di solida ma equilibrata struttura e di lunga persistenza. Appena un gradino sotto, il 1491. Ricco di colore e corpo, già piacevole al naso e in bocca, ma non ancora pronto. Sarà al top tra 2-3 anni. In ultimo l’Extra Brut Le Cave 2009: un po’ esuberante per l’alcolicità e con distinti sentori varietali dei due vitigni. Da bere pasteggiando.