Dove siamo
Il podere Fonterenza è sede di un’impresa agricola, condotta da due giovani sorelle Margherita e Francesca Padovani che hanno scelto l’agricoltura di qualità e la vita di campagna in questo luogo ricco di memoria, sapendo che esso viene da tempi lontani e che il suo nome si riferisce alla fonte che scaturisce sotto il poggio su cui è costruito il podere. La fonte è nota da sempre agli abitanti di Sant’Angelo in Colle, che ne hanno sentito parlare dai vecchi come di un luogo d’acqua molto buona e sempre abbondante. Fonterenza conserva ancora tracce del suo passato. Numerosi interventi sono avvenuti nei secoli: aggiunte e rifacimenti si sono susseguiti con il crescere delle famiglie o con l’acquisizione di nuovo bestiame, oppure per il modificarsi delle destinazioni d’uso degli spazi.
Fino a poche decine di anni fa c’erano alcune stalle, tra cui una di vivacissimi e rinomati arieti – che nel vernacolo locale sono chiamati “birri” -, e qualcuno, in paese, ricorda un modo di dire di qui: “matto come un birro di Fonterenza”. Il podere è stato restaurato negli anni, lasciandone intatti i caratteri originali, di rurale semplicità. L’Azienda agricola Campi di Fonterenza, che vi ha sede, è nata dall’acquisizione di quaranta ettari complessivi di terreni – in gran parte a Montalcino – e dalla passione delle due sorelle imprenditrici per i luoghi e per la terra. A questo legame fanno riferimento anche la scelta della coltivazione biologica, e la ricerca della qualità: un modo di procedere sentito come un dovere verso il futuro, prima ancora di essere pensato come qualità da proporre al mercato.
Considerazioni di TigullioVino:
Marzo 2009
Da sottolineare, su entrambi i vini, l'evidente ottima materia prima e la forte caratterizzazione da parte del territorio sul frutto, segno che la ricerca della naturalità e della sanità delle uve, paga. Crediamo che un’azienda piccola ed emergente come questa abbia forse un poco calcato la mano sui prezzi, specialmente in questi ultimi due anni. La nostra è un critica puramente costruttiva in quanto crediamo molto nel lavoro che sta facendo Francesca Padovani e siamo entusiasti della crescita qualitativa dei suoi vini, sempre nel rispetto della natura.