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Canovacci e Strofinacci: sono un cumulo di batteri e germi invisibili ad occhio nudo | Come ogni quanto lavarli

Canovaccio intorno a della pasta lunga su un tavolo
Canovacci in cucina (Immagine di repertorio – Foto di azerbaijan_stockers da Freepik) – tigulliovino.it

Ecco ogni quanto e come andrebbero davvero lavati canovacci e strofinacci per non compromettere l’igiene della cucina.

Usati tutti i giorni per asciugare mani, piatti e superfici, i canovacci e gli strofinacci da cucina sono tra i tessili più manipolati in casa.

Eppure, spesso vengono trascurati, appesi in cucina per giorni senza ricevere l’attenzione che meritano.

Il loro aspetto può anche ingannare: sembrano puliti, ma in realtà possono ospitare germi, batteri e sporco invisibili, che, se non eliminati correttamente, rischiano di compromettere l’igiene della cucina.

Per questo conoscere come e con quale frequenza lavarli è fondamentale per una cucina sempre pulita e sana.

Perché lavare non basta

Gli strofinacci assorbono in cucina tutto ciò che incontrano: dall’unto alle macchie di cibo, passando per i batteri trasferiti da superfici e mani. In questo modo, diventano un terreno fertile per la proliferazione di microrganismi, specie se non lavati adeguatamente.

Molti commettono però l’errore di lavarli troppo frettolosamente o insieme ad altri capi, usando temperature e detersivi poco efficaci che non garantiscono un’igiene reale. Lavare non basta, quindi, ma non solo. Ignorare la presenza di macchie ostinate, infatti, può peggiorare la situazione, lasciando residui e cattivi odori.

Canovacci e strofinacci puliti impilati
Canovacci e strofinacci puliti (Immagine di repertorio – Foto di KamranAydinov da Pixabay) – tigulliovino.it

Gli insospettabili veicoli di sporco quotidiano

Per ottenere una pulizia profonda dei canovacci, è importante pretrattare eventuali macchie difficili. Usa uno smacchiatore liquido o immergerli in ammollo in acqua tiepida con detersivo per piatti prima del lavaggio in lavatrice. Separare i bianchi dai colorati aiuta a preservare i tessuti e garantisce un risultato migliore e, per sanificare davvero, la temperatura ideale è di 60 gradi, ma meglio sempre leggere l’etichetta. Inoltre, meglio scegliere il detersivo in base al colore e tipo di tessuto, preferendo polvere per i bianchi e liquido o capsule per i colorati.

Quanto alla frequenza, la regola base è lavarli almeno una volta a settimana, ma se cucini spesso o usi molto gli strofinacci, il consiglio è di lavarli ogni 2-3 giorni. Il cattivo odore è un campanello d’allarme da non sottovalutare e in estate è ancora più importante non farli accumulare perché umidità e caldo favoriscono la crescita batterica. Infine, dopo ogni lavaggio, è preferibile farli asciugare all’aria aperta, possibilmente al sole, così da mantenere viva la loro igiene e preservarne la durata. In questo modo, canovacci e strofinacci non saranno più insospettabili veicoli di sporco quotidiano, ma sempre puliti, freschi e pronti a mantenere la tua cucina impeccabile!