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Sale, altro che nocivo per la salute: se lo consumi così ha un effetto più che positivo sul tuo corpo

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La presenza del sale nella nostra alimentazione.
(Fonte: depositphotos.com) – Tigulliovino.it

Il Sale, ingrediente antico e fondamentale nell’alimentazione

Il sale è uno degli ingredienti più antichi e universali utilizzati dall’uomo. La sua storia risale a migliaia di anni fa, quando veniva utilizzato non solo per insaporire i cibi ma anche come principale metodo di conservazione. Ha avuto un ruolo cruciale nelle economie antiche, influenzando il commercio, le guerre e persino la fondazione di città e rotte commerciali.

Il sale è essenziale per la vita umana, poiché il sodio, uno dei suoi componenti principali, è necessario per una serie di funzioni biologiche fondamentali. Tuttavia come con molte altre sostanze, il suo consumo deve essere bilanciato. Mentre una piccola quantità di sale è vitale per la salute, un consumo eccessivo può portare a gravi problemi di salute.

La moderna dieta occidentale ha visto un notevole aumento del consumo di sale, principalmente a causa dei prodotti confezionati industriali. Questi alimenti sono spesso arricchiti di sale non solo per migliorarne il sapore, ma anche per aumentarne la durata di conservazione. Questo ha portato a un problema crescente, cioè un’assunzione di sale ben al di sopra delle quantità raccomandate.

Quali sono i cibi da evitare con troppo sale

Se si ha l’abitudine di mangiare alimenti naturali e di condire i piatti con un pizzico di sale, si riesce facilmente a rispettare la quantità quotidiana raccomandata, che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero l’Oms, è di circa 5 grammi al giorno. Il problema insorge quando si consumano quotidianamente prodotti confezionati industriali, che spesso contengono quantità elevate di sale.

Difatti tra i prodotti particolarmente ricchi di sale, a cui bisogna prestare attenzione, vi sono gli snack salati, le patatine, i crackers, i taralli, gli affettati come la bresaola, il pesce conservato come il tonno in scatola o il salmone affumicato, il dado per brodo sia vegetale che non, tutti i tipi di zuppe e sughi pronti. Un consumo eccessivo di sale può portare a numerosi problemi di salute. L’ipertensione è una delle conseguenze più comuni, che a sua volta aumenta il rischio di malattie cardiache e ictus. Un eccesso di sodio può anche danneggiare i reni, contribuendo alla formazione di calcoli renali e alla perdita di calcio, che può portare a osteoporosi.

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Usare il sale nelle quantità giuste fa molto bene all’organismo.
(Fonte: depositphotos.com) – Tigulliovino.it

La necessità di sfatare il mito

Nonostante queste raccomandazioni, il sale è fondamentale per il nostro organismo. Il sodio è un elettrolita essenziale che aiuta a mantenere l’equilibrio dei fluidi corporei, facilita la trasmissione degli impulsi nervosi e contribuisce alla funzione muscolare. Una carenza di sodio può portare a iponatriemia, una condizione caratterizzata da sintomi come nausea, mal di testa, confusione e, in casi gravi, convulsioni e coma.

Il mito secondo cui il sale è sempre dannoso per la salute è fuorviante. Il problema risiede non nel sale in sé, ma nel suo consumo eccessivo. Perciò condire i piatti con un pizzico di sale naturale e moderare il consumo di cibi industriali permette di beneficiare delle proprietà essenziali del sale senza incorrere nei rischi legati al suo eccesso.