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Latte vegetale, se ancora lo compri sei rimasto nella preistoria: preparalo a casa senza additivi e sostanze nocive

Latte vegetale (Fonte Depositphotos) – Tigulliovino.it

Il latte vegetale sta prendendo piede sempre più nel mercato, in sostituzione di quello vaccino. Ma è una buona idea comprarlo?

Negli ultimi anni, il mercato del latte ha visto una notevole diversificazione, offrendo una vasta gamma di alternative sia di origine animale che vegetale. Questa varietà soddisfa esigenze nutrizionali differenti, preferenze di gusto e, non meno importanti, le scelte etiche.

Partendo dal latte di origine animale, ossia quello vaccino, senza dubbio il più conosciuto e consumato, è ricco di calcio, proteine e vitamine. Tuttavia, non è adatto a chi è intollerante al lattosio, un problema che affligge una buona parte della popolazione mondiale oggigiorno.

Per sopperire a questo problema, esistono varianti come il latte scremato o parzialmente scremato, il latte di capra, spesso considerato più digeribile rispetto a quello vaccino, grazie alla presenza di una composizione proteica diversa. Sempre di origine animale, c’è poi il latte di pecora, molto grassoso e per questo poco digeribile.

Invece, per quel che riguarda le alternative vegetali al latte, è necessario sottolineare quanto stiano guadagnando popolarità, grazie a persone con intolleranze o vegane. Tra questi, vi è il latte di soia, a sua volta ricco di proteine, costituendo una valida alternativa al latte vaccino anche per cucinare. Ma non è tutto.

Il latte vegetale

I diversi tipi di latte vegetale sono sempre più impiegati nell’ambito della cucina e, in generale, integrati nell’alimentazione. Oltre a quello di soia, il più conosciuto ma anche il meno apprezzato, vi è il latte di avena, cremoso e dolce, ma anche ricco di fibre e vitamine b.

Ciononostante, vi è anche il latte di mandorle. Ciò che molti potrebbero non sapere è che sia povero di calorie e grassi, ma anche di proteine. Spesso viene arricchito con calcio e vitamine per renderlo più nutriente. Nonostante le critiche, il latte vegetale viene sempre più preferito a quello vaccino per questioni etiche relative al benessere degli animali da mungitura.

Mucche in allevamenti intensivi (Fonte Depositphotos) – Tigulliovino.it

Conviene comprare il latte di mandorla?

Per quanto il latte vegetale possa essere un’alternativa più salutare, eticamente retta e leggera, si tratta comunque di un prodotto preconfezionato. In quanto tale, può contenere sostanze nocive, tra cui additivi e conservanti di cui non si conosce sempre l’origine e l’impatto sul proprio organismo.

Converrebbe pertanto prepararlo in casa: bastano 150 grammi di mandorle, 750 ml di acqua e un frullatore. Bisognerà mettere le mandorle in ammollo in una ciotola per 12 ore, sciacquarle per 30 secondi, versare acqua e mandorle nel mixer e frullare. Dopodiché, filtrare, conservare e gustare.