Linguine al limone di Giorgio Locatelli, per farle uguali alle sue basta aggiungere questo ingrediente: nessuno sospetta qual è
Linguine: un classico amato della cucina italiana usate in molte ricette ma una in particolare fa davvero gola
L’Italia vanta una lunga tradizione culinaria e tra i suoi capisaldi troviamo senza dubbio la pasta. Questo alimento, simbolo della nostra cultura gastronomica, è apprezzato in tutto il mondo per la sua capacità di adattarsi a una miriade di ricette e di sapori. Tra le varietà di pasta lunga, le linguine occupano un posto speciale, affiancate da classici come spaghetti e tagliatelle. Le linguine, con la loro forma sottile e allungata, sono ideali per raccogliere sughi e condimenti, risultando perfette sia per piatti invernali che per preparazioni più fresche e leggere.
Le linguine si prestano a un’infinità di ricette, dalla semplicità delle linguine al pesto genovese fino a preparazioni più elaborate come le linguine ai frutti di mare. In inverno sono spesso protagoniste di piatti ricchi e saporiti, con sughi corposi a base di carne o pesce.
Durante i mesi più caldi, invece, vengono utilizzate in ricette fresche e leggere, come le linguine al limone, che combinano il sapore agrumato con ingredienti estivi come i pomodorini e le erbe aromatiche. La loro capacità di adattarsi a diverse preparazioni le rende un alimento molto amato e spesso presente sulle tavole italiane.
La ricetta dello chef Giorgio Locatelli
Dietro a un piatto di linguine al limone non c’è solo la maestria di uno chef stellato come Giorgio Locatelli, ma anche la qualità dei prodotti del nostro territorio. Tra questi, il Limone dell’Etna Igp e il Pomodorino giallo del Cilento, due eccellenze riconosciute per il loro gusto unico e il colore brillante, provenienti da aree impegnate nella tutela delle risorse idriche. Per la ricetta dello chef servono i seguenti ingredienti:
- 120 g di linguine
- 400 ml di brodo di pesce
- 1 peperoncino tagliato
- 2 cucchiai di pangrattato
- 3 filetti di acciughe
- 2 spicchi d’aglio leggermente schiacciati
- 8 pomodorini gialli tagliati a metà
- 1 limone dell’Etna Igp
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe
La preparazione è semplice. In una padella, rosolare l’aglio con un cucchiaio di olio e far sciogliere i filetti di acciughe. Aggiungere il pangrattato e tostare per 3 minuti. In una padella larga, adatta al diametro delle linguine, aggiungere olio, aglio, peperoncino e la buccia di mezzo limone. Soffriggere per un paio di minuti, quindi togliere l’aglio. Mettere le linguine nella padella e coprirle con il brodo di pesce, girando costantemente come per risottare la pasta, aggiungendo poco brodo per volta. Dopo circa 7 minuti, quando la pasta sarà al dente e il brodo sarà quasi assorbito, aggiungere i pomodorini gialli, qualche goccia di succo di limone, il prezzemolo e un filo di olio. Impiattare le linguine e completare con il pangrattato tostato alle acciughe.
La tutela delle risorse idriche e la qualità degli ingredienti
Il limone dell’Etna igp e il pomodorino giallo del Cilento non sono solo ingredienti eccellenti dal punto di vista gastronomico, ma rappresentano anche il risultato di un impegno significativo per la tutela dell’ambiente.
Preparazioni come le linguine al limone di Giorgio Locatelli mostrano come ingredienti di qualità e tecniche di cucina possano trasformare un semplice piatto di pasta in un’esperienza culinaria raffinata, che rispetta e valorizza il territorio e le sue risorse.