
1) Azienda Agricola Dott. Giuseppe Marabini
Via Biancanigo, 1485 48014 Castelbolognese (RA)
La "Fattoria Camerone" è situata nella collina romagnola, zona particolarmente
vocata alla produzione vitivinicola. Negli anni '60 nacque a Faenza il
consorzio Ente Tutela vini di Romagna, sotto l'emblema del Passatore.
La Fattoria Camerone vi aderì da subito e in quegli anni nacquero le prime
bottiglie di Sangiovese, Albana, Trebbiano con l'effige del Passatore.
La Fattoria Camerone appartiene da quattrocento anni alla famiglia Marabini,
rappresentata attualmente da Giuseppe, noto veterinario, che tra una visita
e l'altra, ha trovato il tempo e il modo di fare il vitivinicoltore con
una inusitata passione, con la preziosa collaborazione della moglie Edda
ed ora anche dei figli.
La Fattoria Camerone dispone, sia in proprietà che in affitto, di circa
25ha di vigneti specializzati. Tutto viene seguito direttamente e con
la massima cura, dall'impianto alla potatura, alla vendemmia, alla vinificazione
delle uve, all'imbottigliamento. L'Azienda tratta i propri vini con la
massima cura, fin dalla coltivazione della vite, secondo i più moderni
criteri agronomici ed ecologici, per poter assicurare un nettare prodotto
artigianalmente, ma rispondente ai requisiti di qualità richiesti da una
clientela sempre più attenta. Oltre ai vini D.O.C. romagnoli: Albana (nella
tipologia secco, dolce e passito), Trebbiano, Sangiovese, Pagadebit e
Cagnina, Colli di Faenza Rosso, produce vini "di fantasia" con il proprio
marchio, frutto di uvaggi delle nostre pregiate uve: Camerone Brut, Frizzante
del Camerone, Rosè del Camerone, Bianco del Camerone, Rosso del Camerone
Riserva, Cru Vigna Badilona, Millennium Riserva, e dalle migliori vinacce
di Sangiovese e di Albana Passito, otteniamo la Grappe del Camerone.
Passito del Camerone
2002 - Alban di Romagna docg Passito
ttenuto dall'appassimento delle migliori uve Albana, dorate al sole, ha
le caratteristiche di un vino liquoroso. Questo "nettare", ammorbidito
dagli zuccheri nella sua struttura forte e decisa, rende il gusto vellutato
stimolando il palato con sensazioni piacevoli di frutta sciroppata con
sentori di dattero e frutta esotica. Le fragranti essenze di legno tostato
gli sono conferite dall'affinamento in barrique, dove trascorre un periodo
di circa sei mesi. Servirlo a temperatura ambiente con pasticceria secca
o fresco con formaggi stagionati e piccanti, oppure, come la fantasia
suggerisce.
2) Cantina Val di Neto S.r.l.
C.da Margherita, Via delle Magnolie 88900 Crotone
Da diverse generazioni, la famiglia Cappa si impegna con passione in
diverse attività agricole nel territorio del Marchesato di Crotone, cercando
di anticipare gli sviluppi dell'agricoltura Calabrese.
L'avventura nel vino inizia nell'anno 1999, ad opera dell'Ing. Nicola
Cappa e di Francesco Carvelli, che con caparbietà e grande passione intraprendono
questo lungo e faticoso percorso con l'intento di raggiungere ambiziosi
traguardi.
La nuova Cantina è situata all'interno della Tenuta Agricola Cappa che
si estende per circa 220 ettari, 30 dei quali coltivati a vigneti e ricadenti
nelle zone di produzione dei vini DOC Melissa e IGT Val di Neto. L'obiettivo
primario dell'azienda è quello di produrre, con uno sguardo al passato
e con l'impiego di tecnologie innovative, vini dal sapore tipico, vini
legati all'antico territorio del Marchesato di Crotone, nel rispetto delle
tradizioni e della storia che hanno fortemente caratterizzato questo tratto
di costa Calabrese dall'epoca della Magna Grecia.
MELISSA (DOC Melissa
Rosso)
Zona di Produzione: Vigneti ubicati nella zona collinare della valle del
Neto nel territorio di Strongoli.
Uve Impiegate: Gaglioppo 75% Greco nero 25%
Caratteristiche Organolettiche:
Colore rosso rubino con profumo gradevole vinoso caratteristico.
Di sapore asciutto e di corpo.
Abbinamenti Gastronomici
Si accompagna con carni rosse, arrosti, selvaggina, formaggi forti e cibi
piccanti
Prima annata di produzione: 2001
Gradazione alcolica: 12,5% vol.
Temperatura di servizio: 18° C.
3) Corte Normanna
Contrada Sapenzie,20 82034 Guardia Sanframondi (BN)
Dal 1138 al 1460 i Sanframondo, feudatari di stirpe normanna, furono i
signori di Guardia, piccolo comune del territorio sannita, in provincia
di Benevento. Nei quattro secoli di dominio, la signoria normanna dei
Sanframondo diede impulso allo sviluppo culturale, economico e sociale,
oltre a realizzare l'attuale borgo fortificato di Guardia Sanframondi.
In questa terra che gode di un microclima, dove i filari delle viti e
le verdi chiome degli ulivi disegnano le soleggiate e incontaminate colline,
sorge l'Azienda Agricola Corte Normanna che con competenza, memoria ed
emozione, da più di settant'anni persegue un continuo accrescimento qualitativo
attraverso meticolose selezioni, raffinate innovazioni tecnologiche ed
il lavoro di uomini generosi. Corte Normanna è un'azienda agricola a conduzione
familiare, si estende su una superficie totale di 20 ettari di cui, 18
utilizzati a vigneto specializzato e 2 ad oliveto. Attualmente l'Azienda
è in conversione biologica sotto l'ente certificatore Bioagrop di Bologna.
Fiano doc Sannio
Colore giallo paglierino, conisistente.
Profumo intenso, persistente e fine, fruttato con sentori floreali.
Gusto secco, caldo di alcool, morbido, fresco di acidità, di buona struttura
e persistenza, equilibrato ed armonico.
Temperatura di servizio: 9°-10°C.
Abbinamenti consigliati: piatti di pesce in genere, carni bianche, ottimo
con la mozzarella di bufala campana e formaggi freschi a pasta morbida.
4) Salcheto
Via di Villa Bianca, 15 53045 - Montalcino (SI)
Poco sotto il bel paese di Montepulciano, la cui struggente visione si
staglia nettissima e vicinissima di giorno e di notte dall'alto dei suoi
600 metri, e tutt'intorno ad una vecchia torre sapientemente ristrutturata,
ci stanno i 16 ettari di vigna dell'azienda agricola Salcheto. Cecilia
Naldoni insieme al marito Fabrizio Piccin, nell'ormai lontano 1983 scelse
la via della campagna e arrivò ai piedi del bel paese toscano per mettervi
fissa dimora. Acquistarono l'azienda che era tenuta a seminativo e foraggio
ed iniziarono con l'allevamento delle pecore, ma nell'atto della vendita
c'era anche la vigna "purtroppo," come gli disse il precedente proprietario.
Oggi dopo quasi due decenni c'è solo la vigna.
Già nel 1987 infatti Cecilia e Fabrizio cominciarono ad indirizzarsi verso
un idea di vino che abbracciasse la qualità, nel 1990 esordirono con le
prime loro bottiglie e con una precisa idea di prodotto in mente e un
punto fermo alla base: la pulizia!
Salcheto ("dal nome del vicino torrente") produce oggi un Chianti dei
Colli Senesi (utilizzando anche le uve di 7 ettari e mezzo di vigna in
zona a DOC), un Rosso di Montepulciano e tre Nobili: il base, una riserva
(che dal prossimo anno sarà sostituita da un crû) e il Salco. Tutti i
nobili dell'azienda sono prodotti con sangiovese in purezza, o meglio
prugnolo gentile, ma nel Salco utilizzano un particolare clone che hanno
trovato nelle proprie vigne. E`una pianta che presenta un raspo con striature
color rosso foglia d'acero -molto riconoscibili- e contraddistinta da
grappoli piccoli e spargoli che reggono bene alla maturazione spinta.
La loro intenzione sarebbe di rendere il Salco un prodotto molto caratteristico
e di identificarlo con questo clone. Voglio dedicare proprio le etichette
del Salco perché sono un'esempio veramente interesant di accompiamento
dell'arte al vino e questo posso garantire che sono etichette veramente
originali.
Salco Evoluzione Nobile
Nel vigneto più vecchio dell'azienda la proprietà ha isolato nel 1992
una pianta di Prugnolo Gentile il cui grappolo spargolo è in grado di
resistere ad una legera surmaturazione.
Quest'uva, familiarmente chiamata "Salco", ha dato vita nel '99 (da un
vigneto di 2 ha) ad un Vino Nobile di grande complessità, struttura e
ricchezza di profumi: Salco Evoluzione, dove la parola "evoluzione" definisce
il suo prolungato affinamento.
Dopo 27 mesi di maturazione in parte in barriques di Allier (mai tutte
nuove) e in parte in botti di rovere di Slavonia, infatti, Salco Evoluione
rimane altri 4 nni in bottiglia nelle migliori condizioni di temperatura
e umidità e sempre sotto il diretto controllo dello staff tecnico di Salcheto.
Salco Evoluzione è speciale anche nella forma: si presenta, infatti, solo
in casse di legno da 6 bottiglie (1500 lotti in tutto) le cui etichette,
una diversa dall'altra sono firmate da Pablo Leroux, artista franco messicano
che crea ed espone a Parigi e che le ha dipinte in esclusiva per Salcheto.
5) Azienda Acetovinicola Villaboni S.N.C.
Via S.Rocco, 1185 41028 Pazzano di Serramazzoni (MO)
Il territorio del Frignano occupa la parte centrale dell'appennino modenese.
Di origine Gallo-Celtica, furono infatti i Friniati, popoli Liguri-Provenzali
ad abitarvi per secoli. Numerose sono le testimonianze nella cultura e
nella gastronomia. Note sono le tigelle e i borlenghi. Durante il periodo
estense la capitale, Pavullo, dominata dai Conti Montecuccoli era altresì
sede della residenza estiva dei Duchi di Modena e le zone collinari erano
intensamente coltivate a vitigno. Su questo territorio è stata ripresa
la viticultura, rivalutando vitigni autoctoni. Nel Frignano troviamo l'uva
Lambrusca, la Trebbiana, l'uva d'Oro, la Covra, la Barbera, ma di gran
lunga la più coltivata è l'uva Tosca, tanto da giustificare a Pavullo
una fabbrica di vetri e più precisamente di bottiglie nere da vino. L'azienda
nasce nel 1993 con un primo vigneto sperimentale della regione Emilia
Romagna. Successivamente nel 2000 e 2001 sono stati impiantati altri vigneti
sino al raggiungimento di 4 ettari e 2000 mtq. Dato il microclima, l'altitudine
(400 mt s.l.m.) abbiamo impiantato varietà medio-precoci. Varietà autoctone
da noi prodotte: Malbo Gentile, Uva Tosca e Grasparossa.
Ho scelto queste etichette perché tutte dedicate al volto delle donne
e perché accanto alla qualità di questi vini è stata data una grande attenzione
alla grafica con questa particolare scelta sia nei nomi che in particolare
nel disegno.
Belmount
Vitigni: Chardonnay e Pinot Nero.
Caratteristiche: spumante con buona acidità, prodotto secondo metodo classico
millesimato con 24 mesi di fermentazione in bottiglia.
Colore: bianco.
Vol.: 12,5%
Temperatura di servizio: 10°C
Cibi consigliati: per tutto il pasto.
|